Speciale adozione Camper Club La Granda Italia

Da oltre un decennio il Camper Club La Granda Italia
composto come sapete dalle dieci sezioni territoriali ubicate nel nord e centro Italia si è attivato per una adozione a distanza per aiutare chi aveva bisogno.
Avevamo scelto la Onlus "Petite Flamme" con la quale collaboriamo da molti anni.
Abbiamo deciso di rendere pubblica questa adozione con la testimonianza degli auguri di Natale che arrivano dai giovani del Congo che l'associazione segue.
Gimbundi Plamedi è la terza giovane che  seguiamo nel suo percorso di crescita sino alla maggiore età.
In questo momento particolare  per la pandemia che ha colpito tutto il mondo, pensare che  un piccolo nostro sacrificio possa servire alle persone che hanno solo la sfortuna di nascere in luoghi dove la vita e la situazione locale, per diversi motivi, è  ancora piena di ostacoli, possa essere un messaggio di speranza.
Ringraziamo anche tutti i nostri soci, a conoscenza di questa iniziativa, della fiducia dimostrata nei nostri confronti per tutti gli anni trascorsi

Il Presidente
Piero Marenco

 

Lettera con gli auguri di Buon Natale e Buon anno 2023 giunta dalla Onlus Petite Flamme

Natale 2022 
Carissimo Signor Piero e carissimi Amici del Camper Club “La Granda”, come state, giungano a voi gli auguri più belli da parte della vostra Gimbundi Plamedi e dei famigliari.

Giorni fa a Petite Flamme abbiamo organizzato la festa di Natale col presepe vivente fatto dai piccoli dell’asilo che nella loro semplicità hanno voluto esprimere la grandezza di questo evento! 

Plamedi ha due sorelle e un fratello e lei è la più giovane. Un po’ di anni fa la loro madre era morta e vivevano col padre. Quando lui perse il lavoro, preso dallo sconforto parti in Angola in cerca di fortuna mada allora non hanno più sue notizie. Da diversi anni Plamedi vive presso la famiglia della sorella maggiore che ha un bambino. Il cognato, non trovando di meglio per portare avanti la famiglia, vende le ciabatte di plastica al mercato. La sorella invece vende il pane su un tavolino davanti a casa che Plamedi ogni mattina, prima di andare a scuola, va a comprare al panificio. La loro casa è piccola eppure hanno difficoltà a pagare ogni mese l’affitto. Quest’anno Plamedi frequenta la 5° pedagogia e riesce bene a scuola. E’ brava in francese, pedagogia e psicologia. E quando fa tirocinio le insegnanti sono contente di lei perchè ci sa fare coi bambini. Anche a casa è il braccio destro della sorella nei lavori domestici ed è brava a cucinare. Inoltre frequenta la parrocchia e con le amiche fanno spesso visita all’orfanatrofio e vi portano quel poco che hanno, delle caramelle e qualche biscotto, ma sopratutto organizzano giochi coi bambini lasciando tanta gioia.
Carissimo Signor Piero e carissimi Amici vi arrivi un saluto affettuoso da parte della vostra Plamedi, della famiglia e di tutti noi.
A voi e ai vostri famigliari giungano gli auguri più belli di Buon Natale e Buon Anno 2023. 
                                                 

Ricordandovi sempre con affetto e gratitudine 

Maria Pia



Lettera con gli auguri di Buon Natale e Buon anno 2022 giunta dalla Onlus Petite Flamme

Natale 2021
Carissimo Signor Piero e carissimi Amici del Camper Club “La Granda”, come state,
vi mando un saluto speciale da parte della vostra Gimbundi Plamedi e della famiglia. Con la foto vi mando anche quella della piccola Claire...Il suo stupore davanti a questo povero presepe ci parla dell’incanto del Natale, di Gesù Bambino che torna a nascere sulla terra per portarci l’amore!
Come già conoscete Plamedi vive presso la famiglia della sorella che in marzo aveva avuto una bambina che aveva portato tanta gioia in quella famiglia. Plamedi si alza presto per andare al panificio a comprare il pane che poi la sorella rivende su un tavolino davanti a casa. Il cognato, non trovando di meglio, vende le ciabatte di plastica al mercato. Abitano a Masina un quartiere sovrappopolato soggetto a inondazioni durante la stagione delle piogge. Quest’anno Plamedi frequenta la 4° pedagogia e riesce bene a scuola. Ha sempre un buon comportamento in classe, è intelligente, saggia, obbediente e altruista. Visto che a scuola devono portare la divisa con la gonna blu a pieghe e una camicia bianca una sua compagna aveva una gonna che portava da tempo ed era molto consumata. Lei ne aveva ricevute due nuove e ha convinto la sorella di regalargliene una. L’amica ne era tanto riconoscente! Inoltre Plamedi con le amiche vanno ogni mese a trovare i bambini dell’orfanatrofio per giocare con loro.
Carissimo Signor Piero e carissimi Amici vi arrivi un saluto affettuoso da parte della vostra Plamedi, la riconoscenza della famiglia e di tutti noi. A voi e ai vostri famigliari giungano gli auguri più belli di Buon Natale e Buon Anno 2022.
Maria Pia


Progetto Sociale “Petite Flamme” Kinshasa, 

Repubblica Democratica del Congo

Carissimi Genitori e Amici, 

come ogni anno insieme aspettiamo il Santo Natale, quel piccolo Bimbo che viene tra noi come Rinascita e Speranza per tutti! Seppur da lontano il pensiero va a ciascuno di voi che con passione e perseveranza sostiene

il progetto Petite Flamme.

Stiamo vivendo un tempo difficile e pieno di conflitti. Gli strascichi della pandemia Covid-19 

persistono e continueranno molto probabilmente  ancora a lungo, seppur in modalità diverse, a

condizionare il nostro quotidiano. La guerra tra  Ucraina e Russia, oltre ad aver causato tante  vittime e la distruzione di interi territori, ha messo  in discussione e a rischio gli equilibri con e tra altri Paesi. Senza dimenticare i tanti conflitti che ci sono in giro per il mondo tacitati talvolta come 

fatti che ormai non fanno più notizia. Si stanno  ridisegnando confini geografici e alleanze 

politiche… ma come non pensare che, in realtà, la  Pace è Bene supremo, da costruire ogni giorno non per un singolo Stato, ma per la salvezza dell’intera umanità 

e del nostro stesso pianeta? Anche sul piano dell’economia mondiale ci sono stati riflessi negativi con rialzo dei  prezzi di prima necessità e dei combustibili a svantaggio soprattutto dei Paesi poveri. Il Congo pur essendo tra i  più ricchi Paesi al mondo per le sue risorse minerarie e abbondanti risorse forestali e terreni fertili, è tra i più 

poveri al mondo. Tra le cause c’è il fatto che gran parte dei miliardi di dollari guadagnati con lo sfruttamento  delle risorse del sottosuolo vengono utilizzati dai politici per il proprio tornaconto, invece di essere utilizzati per  il bene e un’adeguata crescita del paese stesso. 

Pensiamo alle strutture di base mancanti o  insufficienti quali scuole, strade, ospedali… Solo 

alcuni dati che possono dare un’idea generale del Congo:

Il 37,5% soffre la fame, a causa dell'insicurezza e delle  guerre civili che impediscono alla gente di coltivare i campi. Gruppi armati ultra-violenti combattono per la  proprietà delle miniere di minerali, in particolare di coltan, essenziale per la produzione dei cellulari e dei computer. Il 75% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà. Degli 80 milioni di abitanti più  di 19 milioni non sanno leggere, scrivere e calcolare,  7 milioni di bambini tra i 5 e i 17 anni non vanno a 

scuola.

L'alfabetizzazione riduce la povertà perché permette alle persone di trovare un lavoro e di guadagnare un salario migliore. È quello che abbiamo cercato di fare in questi 25 anni di attività di Petite Flamme.

Dal 1996 al 2021, tanti sono i ragazzi che hanno studiato nelle scuole Petite Flamme e circa 600 di loro sono arrivati a concludere il ciclo delle superiori superando l’esame di maturità. Più di 

300 hanno potuto frequentare l’Università grazie al sostegno dei donatori, al premio “Roland 

Berger” della Germania o con l’aiuto dei parenti. 

È difficile quantificare chi di loro abbia potuto trovare lavoro perchè non siamo in contatto con 

tutti; alcuni lavorano presso le nostre strutture come insegnanti o impiegati e lo fanno con 

competenza e professionalità. È a questo che puntiamo nelle scuole Petite Flamme, non pretendiamo che siano tutti i primi della classe, ma teniamo molto alla formazione scolastica dei bambini. Il nostro obiettivo è di formare persone integre, oneste, attente ai bisogni degli altri sopratutto a quelli che sono più poveri. 

Il progetto Petite Flamme mira alla promozione umana dei bambini e delle loro famiglie, attraverso percorsi di formazione scolastica con supporto nutrizionale e medico di base. I programmi SAD vengono svolti in 6 quartieri poveri della periferia di Kinshasa dove abbiamo altrettante scuole, Ndolo, Njili Brasserie, Mokali, Mikondo, Masina e Kingabwa, in altre 2 città, Kikwit e Idiofa; abbiamo anche un 1 centro di formazione professionale e di istruzione di base situato a Kingabua, un quartiere periferico di Kinshasa, frequentato da giovani donne ai margini della società, a volte ragazze madri, che ritrovano con lo studio una dignità e maggiori 

opportunità lavorative. Le scuole primarie di PF seguono i parametri pedagogici dell’insegnamento cattolico e sono riconosciute dal governo. Sono disponibili un’aula per ogni livello scolastico, un giardino dove si svolgono attività fisiche e una cucina all’aperto. I bambini di Petite Flamme “Ndolo”, “Masina” e “Ndjili”, nella periferia di Kinshasa, ricevono le cure mediche presso l’Ospedale Moy Mwa Ntongo (Luce del mattino). Nel progetto vi lavorano circa 80 persone tra insegnanti, direttori e assistenti sociali e 30 tra cuochi, guardiani e operatori delle pulizie.

Quest’anno come regalo di Natale è arrivata l’acqua potabile per tutti i bambini della scuola di Masina e del quartiere limitrofo. Dopo il foraggio di un pozzo artesiano lo scorso anno, siamo riusciti ora ad installare una cisterna della capacità di 5000 lt e 3 rubinetti all’esterno del muro di cinta della scuola. Con l’accesso all’acqua potabile ci saranno meno malattie e la gente non dovrà più fare chilometri per andare a prendere l’acqua coi bidoni. 

Pressappoco nello stesso periodo siamo riusciti a ultimare nella succursale Petite Flamme di Idiofa, una classe per la quarta elementare e i bagni. Si è poi canalizzata l’acqua 

delle grondaie di tutte le classi in una cisterna di 5000 litri, la cui acqua trattata col cloro servirà per l’igiene delle mani e la pulizia dei bagni. Non avevamo fondi sufficienti per la realizzazione di queste strutture e abbiamo sensibilizzato i genitori che hanno dato del loro tempo alla realizzazione di un bene comune per il futuro dei loro bambini. Sotto la guida di alcuni muratori, i genitori hanno fabbricato più di 2000 mattoni impastando la terra con acqua e cemento. I bambini poi, al termine delle lezioni, trasportavano i mattoni vicino al cantiere. 

Nel giro di pochi mesi si sono potute realizzate i bagni e la classe per questa scuola che ora tutti sentono propria e che vogliono rendere ancora più bella piantando degli alberi nel prato davanti alla scuola.

Vi riportiamo alcune esperienze vissute dai nostri ragazzi che fanno capire lo spirito che anima le nostre scuole: 

Emile: Durante il periodo degli esami un compagno non aveva capito una lezione e chiedeva ai compagni di aiutarlo, ma nessuno aveva il tempo di farlo. Così mi sono messo ad ascoltare le sue difficoltà e gli ho spiegato la lezione. Edoardo: A scuola c’è un compagno molto robusto e tutti hanno paura di lui. Un giorno cercava di provocarmi in tutti i modi ma io non gli ho risposto. Un’altra volta voleva picchiarmi ma io sono rimasto calmo e l’ho perdonato. Da quel giorno non mi provoca più e siamo diventati amici. Else: Un giorno tornando da scuola c'è stata una forte pioggia e l'acqua ha riempito il nostro viale con una forte pressione. Alcuni bambini si erano rifugiati su una pietra e non potevano andare avanti nel timore di essere portati via dalla corrente. Con la mamma abbiamo deciso di farli entrare in casa e col mio fratellino abbiamo dato loro qualche vestito perché erano tutti bagnati. Nel pomeriggio abbiamo giocato con loro per farli contenti. La mamma ha chiamato il loro papà e la sera è venuto a prenderli.

Carissimi genitori e amici, arrivi ad ognuno l’affetto e la riconoscenza dei ragazzi. In un momento così difficile è lodevole vedere la vostra generosità che non guarda alle proprie difficoltà, ma sa andare verso chi ha ancora più bisogno. Gesù Bambino saprà ricompensare voi e le vostre famiglie donandovi salute, pace, gioia, serenità! Insieme a tutta la coordinazione di Petite Flamme vi mando un saluto affettuoso e gli auguri più belli di Buon Natale e Felice Anno Nuovo!

Ricordandovi con affetto

Redaelli Maria Pia

Progetto Sociale “Petite Flamme” Kinshasa, Natale 2021
Repubblica Democratica del Congo


Carissimi Genitori,
in questo Natale che si avvicina vorremmo farvi arrivare l’amore e la riconoscenza dei vostri bambini di Petite Flamme con l’augurio di veder realizzarsi presto un mondo più fraterno.
Vi scrivo, come d’abitudine, qualche notizia del nostro Paese, la Repubblica Democratica del Congo.
Si tratta del Paese francofono più popolato, avendo una popolazione stimata intorno ai 72 milioni di abitanti. E’ un Paese molto ricco di risorse minerarie, ma è tra i più poveri del mondo e occupa il 175° posto su 189 Paesi nella graduatoria dello Sviluppo Umano delle Nazioni Unite.
I bisogni umanitari sono enormi in un contesto di estrema povertà e di precarietà generalizzata; epidemie sanitarie e conflitti locali (legati alla gestione delle materie primarie) aggravano la situazione. Il 59,4% della popolazione vive con meno di 1,25$ al giorno; il 79,3% della popolazione vive con meno di 2$ al giorno; il 53% della popolazione vive senza una fonte di acqua potabile. Il declino della produttività è dovuto essenzialmente alla presenza incancrenita di conflitti e alla conseguente diminuzione di investitori. La zona particolarmente critica e soggetta a combattimenti è proprio la regione del Kivu dove in febbraio aveva perso tragicamente la vita l’Ambasciatore Italiano, Luca Atanasio.
Per i bambini congolesi quest’anno le vacanze sono state più brevi, le scuole infatti hanno chiuso a fine agosto per riaprire i primi di ottobre a causa dei tre mesi, dicembre, gennaio e febbraio, persi per la pandemia.
Ai nostri di Petite Flamme Kikwit è stato chiesto di collaborare col Progetto “Sfera”, un progetto pilota finanziato dalla CEI e da alcuni imprenditori bresciani.
Si tratta di un complesso scolastico e una scuola Professionale con diverse specializzazioni e a noi è stata affidata la falegnameria che sarà in funzione a partire dal prossimo anno scolastico. Un container è già arrivato dall’Italia con vari macchinari e i pannelli solari non avendo a Kikwit la corrente elettrica. Alcuni insegnanti verranno dall’Italia per la formazione del personale locale e per il miglior utilizzo dei macchinari.
Anche nella succursale Petite Flamme Masina si sono iniziati i lavori di foraggio del terreno per la costruzione di un pozzo artesiano che permetterà ai bambini della scuola e alla gente del quartiere di usufruire gratuitamente dell’acqua potabile. Tra le varie iniziative scolastiche anche quest’anno siamo riusciti organizzare la “Giornata dei bambini per la pace” coinvolgendo anche le scuole
vicine, con la partecipazione di un migliaio di bambini. Parlare di pace è di un’importanza capitale in un Paese diviso tra tribu, etnie, lingue, e vale la pena cominciare dalla base, dai bambini.
Belle le loro testimonianze:
Mwana: Ero una bambina orgogliosa che non mi importava di nessuno. Un giorno mi sono sentita
male per strada e un mio compagno mi ha aiutata a tornare a casa. Da quel giorno ho cambiato comportamento, ho chiesto perdono ai compagni e mi sono messa anch’io a servire gli altri.
Lenge: Un giorno una compagna di classe non stava bene e l’insegnante aveva telefonato alla madre per venire a prenderla ma non l’aveva trovata. Io conoscevo dove abitava e mi sono offerta di accompagnarla. Quel giorno avevo una interrogazione in classe a cui non ho potuto partecipare ma ero così felice di aver amato questa compagna.
Sifa: Una mattina non ero arrivata in tempo a scuola e ero rimasta fuori dal cancello. Con me c’era una compagna che piangeva perchè alla fermata non c’erano i bus e aveva dovuto fare la strada a piedi. Mi sono sentita spinta di andare a parlare con la direttrice per spiegare l’accaduto e subito l’aveva fatta entrare in classe.
Anita: Nella casa dove abito siamo in tanti inquilini e i servizi sono all’esterno, in comune. Un giorno mi preparavo per andare a scuola ed ero un po’ in ritardo perchè la mamma mi aveva lasciato tutti i lavori di casa. Quando sono andata per farmi la doccia ho visto che c’era già una signora, mentre ero li ad aspettare un’altra mi ha chiesto di passare davanti. Non volevo cederle il posto ma una voce dentro mi diceva: “Bisogna sacrificarsi per gli altri”. Ben presto la doccia si è liberata e sono arrivata in tempo a scuola.
Moyong: Con mio fratello abitiamo da una zia. Un giorno mi aveva lasciato tutti i lavori di casa e a mio fratello di custodire il cuginetto. Ma mio fratello però aveva preferito andare a giocare e quando la zia è tornata mi ha castigata. Per non mettere in cattiva luce mio fratello non ho detto nulla ma da quel giorno lui è cambiato.
Eduardo: quando gioco coi miei compagni pesso litigano. Un giorno ho preso il coraggio e ho dato loro dei buoni consigli. Ora siamo grandi amici.

Carissimi genitori, arrivi ad ognuno l’affetto e la riconoscenza dei vostri ragazzi. In un momento così difficile è lodevole vedere la vostra generosità che non guarda alle proprie difficoltà ma sa andare verso chi ha ancora più bisogno.
Insieme a tutta la coordinazione di Petite Flamme vi mando un saluto affettuoso e gli auguri più belli di Buon Natale e Felice Anno Nuovo.
Ricordandovi con affetto

 Se volete scrivere al vostro bambino vi preghiamo di utilizzare il seguente indirizzo:
AFNonlus- progetto Congo Via Isonzo, 42B -00046 Grottaferrata Roma; e-mail: mariapiaredaelli20@gmail.com
 Quando inviate una lettera mettete il vostro indirizzo come mittente sulla busta e non scrivetelo in nessuna parte del testo. Nel rispetto della privacy di tutti non è opportuno lo scambio d’indirizzo sostenitore/bambino.
 Se non si ha la possibilità di continuare ad aiutare il minore, è importante segnalarlo tempestivamente alla nostra sede centrale di AFN - Grottaferrata con una e-mail (sad@afnonlus.org ), o una telefonata (+39 06 97 60 83 47).
Questo gesto ci permetterà di continuare ad aiutare il minore affidandolo a un altro sostenitore.
Vi ringraziamo anticipatamente per la collaborazione.

Ricordandovi con affetto
Maria Pia Redaelli


Lettera con gli auguri per il Natale 2021 giunta dalla Onlus Petite flamme

Carissimi Amici del Camper Club La Granda Italia, come state.
Siamo prossimi al Natale, cosi approfitto per mandarvi gli auguri più sentiti da parte della vostra Gimbundi Plamedi e dei famigliari.
Giorni fa a Petite Flamme abbiamo organizzato la festa di Natale col presepe vivente e il Bambino Gesù era l’ultimo nato di una famiglia dei nostri bambini.  
Come vedete dalla foto la vostra Plamedie si è fatta grande!
Lei abita dalla sorella maggiore che aspetta un bambino.
Plamedie è il suo braccio destro in tanti lavori di casa e la mattina presto va al panificio per comprare il pane all’ingrosso che poi la sorella vende su un tavolino davanti a casa.
Il cognato, non trovando di meglio, continua a vendere le ciabatte al mercato.
E’ gente povera ma con tanti valori umano cristiani.
Quest’anno Plamedi frequenta la 3°media e ha scelto come opzione di fare la pedagogia perchè spera un domani di trovare lavoro nell’insegnamento.
Percorre una lunga distanza a piedi per andare a scuola e fa di tutto per giungere puntuale.
E’ una ragazza gentile, educata, altruista, è stata lei che ha promosso un’azione di solidarietà per una compagna da tempo ammalata.
Plamedi frequenta la parrocchia e fa parte della corale dei giovani, ha una bella voce e spesso la fanno cantare come solista.

Carissimi Amici del Camper Club La Granda Italia non ho parole per ringraziarvi di tutto quello che da anni fate per i nostri ragazzi di Petite Flamme!
A voi e alle vostre famiglie giungano gli auguri più belli di Buon Natale e Felice anno 2021.


Repubblica Democratica del Congo   
Kinshasa, Natale 2020
Progetto Sociale “Petite Flamme”

Ricordandovi con affetto
Maria Pia Redaelli