Il Volga ed i popoli del Volga

CAMPER CLUB “LA GRANDA” ITALIA
LUNGO IL VOLGA
"IL VOLGA ED I POPOLI DEL VOLGA 2017" (dal 2 al 26 Agosto 2017)

    
Organizzato per il Camper Club "LA GRANDA” Italia nel mese di Agosto 2017 dall'agenzia "LA STRADA" per la parte relativa alla documentazione di viaggio e per la parte relativa ai servizi in loco e dal supporto dell’agenzia “V Come Viaggio”   per l’ottenimento dei visti al Consolato Russo in Italia

PUNTI DI INTERESSE

Nizhny Novgorod
La “terza capitale russa” situata sulle rive dei due possenti fiumi, il Volga e l’Oka, è una città grande ma affascinante. È stata per molti secoli un importante centro commerciale con la sua enorme fiera, la Yarmarka, fino al punto di essere definita “il portafoglio della Russia”.
Adesso questo capoluogo di provincia è famoso per il suo Cremlino risalente al XVI secolo che si trova in una bellissima posizione dominante sul Volga, numerose chiese e monasteri. Qui si fanno delle piacevoli passeggiate sopra il fiume e lungo le stradine del centro storico in mezzo alle case dei mercanti dell’800.
In epoca sovietica la città si chiamava Gorkij (dal nome dello scrittore Maksim Gorkij) ed era chiusa agli stranieri per vari decenni per causa della presenza delle importanti industrie, incluse quelle militari (ad esempio la costruzione di sottomarini). È qui che alla fine degli anni ’80 fu esiliato Andrej Sakharov, il fisico dissidente insignito del premio Nobel.

Kazan
Il capoluogo della Repubblica di Tatarstan, è il centro amministrativo e culturale dei tatari di oggi, discendenti di una tribù nomade di origine turca.
La città fondata nel circa 1005 fu per molti secoli la capitale del canato di Kazan, finché nel 1552 non fu conquistata da Ivan il Terribile che costrinse il khan musulmano a convertirsi al cristianesimo. Per celebrare quest’evento, a Mosca fu eretta la famosa Cattedrale di San Basilio sulla Piazza Rossa.
Visto che la maggior parte della popolazione è costituita dai tatari, lo spirito nazionale trasmesso in lingua, religione, tradizioni e cucina è molto sentito da queste parti. Tutto ciò spiega un’atmosfera particolare della città che ci ricorda le culture orientali, soprattutto nelle vicinanze delle sue numerose moschee e brulicanti mercati. Lo splendido Cremlino di Kazan fu dichiarato nel 2000 il Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.

Ulianovsk
Fondata nel XVII secolo con il nome di Simbirsk, è il luogo di nascita di Lenin (nato Vladimir Ulianov) dove lui passò tutta la sua infanzia.
Nell’epoca sovietica nel centro della città fu realizzata la cosiddetta “area commemorativa” che includeva una piazza e un esteso complesso memoriale.
Adesso le case della famiglia Ulianov, trasformate in musei, oltre a raccontare le vicende del famoso rivoluzionario, offrono una precisa rappresentazione della vita della classe medio-alta del XIX secolo.
È da notare il centro storico della città che con le sue graziose case in legno dipinte a colori sgargianti e le tranquille vie alberate è rimasto pressochè intatto ed evoca le atmosfere della Russia provinciale della fine dell’Ottocento.

Shiryaevo,
il tipico villaggio sul Volga in cui lavorò il famoso pittore russo Ilya Repin, e Samarskaya Luka, una riserva forestale dominata dalle colline rocciose Zhiguli. Sono le zone belle ed accoglienti in cui si possono ammirare dei panorami meravigliosi del Volga.

Volgograd
Nell’epoca sovietica la città fu ribattezzata Stalingrado.
È qui che si svolse l’avvenimento più tragico e più trionfante della storia sovietica, una delle battaglie più decisive della Seconda guerra mondiale in cui la città vecchia fu rasata al suolo e centinaia di migliaia di persone persero la vita, la battaglia di Stalingrado.
I ricordi della grande guerra sono vivi e rappresentati, tra l’altro, nel complesso commemorativo della Montagnola di Mamai (fu il luogo dove si svolsero quattro mesi di combattimenti feroci) ed il Museo della difesa di Stalingrado.

Astrakhan
La città, situata all’estremità superiore del delta del Volga, a circa 100 km dal Mar Caspio, fu fondata dall’Orda d’Oro che controllava questa zona nel XIII secolo.
La città tatara originale fu invasa dalle truppe di Ivan il Terribile che, dopo aver preso Kazan, conquistarono il resto della regione del Volga. Nel 1558 i russi costruirono il cremlino sulla riva sinistra del fiume e fondarono la moderna città di Astrakhan.
Essendo lo snodo dei rapporti commerciali tra Europa, Asia centrale e Caucaso, Astrakhan è sempre stata una città fiorente. Oggi l’economia della città è caratterizzata dalla produzione di caviale, essendo il delta del Volga il luogo di abitazione dello storione e molte altre specie di pesci.
Rappresentando un punto di ritrovo delle culture diverse, Astrakhan è una città affascinante, famosa per il suo imponente cremlino, mercati vivaci e tantissimi ponti e canali.
Astrakhan funge da luogo d’accesso al bel delta del Volga, un ambiente in cui vive il tesoro immenso di flora e fauna, con i suoi meravigliosi campi di fiori di loto.

Elistà
La Repubblica di Calmucchia, di cui Elista è la capitale, è una delle regioni più particolari e meno conosciute della Russia.
I calmucchi sono discendenti del popolo mongolo degli oirati, le cui antiche terre di insediamento sono gli odierni Kazakistan, Siberia meridionale, Mongolia e Cina. Nel XVI-XVII secolo i calmucchi occuparono le steppe a ovest del Volga per essere annessi alla Russia nell’Ottocento.
Calmucchia odierna è l’unico territorio europeo la cui religione nazionale è il buddhismo.
Questo spiega la presenza ad Elistà di splendidi templi, archi imponenti e statue di Buddha.
La città è circondata dalle immense steppe: una zona magica ed affascinante, priva di qualsiasi segno o colore brusco, ma ricca di meraviglie naturali tra cui nominiamo, ad esempio, i laghi salati. Le steppe sono adatte per l’allevamento di cammelli, di cui interi branchi si possono spesso incontrare viaggiando per le strade statali.

Le fotografie del viaggio di Amedeo Zullo

Le fotografie del viaggio di Luigi Barbera