Benelux

BENELUX 2015

ISTANTANEE DI VIAGGIO

TUTTI A CASA…

…i 21 equipaggi, interpreti principali e star delle avventure del tour “La Granda Benelux 2015” sono rientrati nelle rispettive regioni di appartenenza, dall’Alto Adige al Veneto, dalla Toscana alla Lombardia e al Piemonte, dall’Emilia Romagna al Lazio e dalle Marche alla Campania, al termine della lunga e fantastica galoppata tra le terre dei Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo.
La storia del viaggio prende inizio il 12 aprile 2015 in una limpida e fresca giornata, illuminata dal sole alto nell’azzurro del cielo, sopra la cittadina di Valkenburg aan de Geul, nella quale i 42 “ragazzi” de la Granda si sono ritrovati, all’ombra delle rovine dell’antico castello, in attesa di accendere i motori in fremente attesa del via.
L’aria frizzantina della primavera mette di buon umore i partecipanti fin dai primi kilometri, che si snodano lungo le tranquille strade olandesi fino al parco di Kinderdijk dove avviene l’incontro ufficiale con l’immagine simbolo dell’Olanda: i mulini a vento, 19 per l’esattezza…!!
Gli incontri spettacolari e suggestivi si susseguono l’uno all’altro, quasi senza interruzioni di sorta, come nel caso della sosta al castello de Haar, splendente nella  maestosità dei saloni, degli arredi e degli addobbi completati dai suoi ricchi e rigogliosi giardini opera di un capriccio della padrona di casa: la Signora Rothschild…!
Un altro genere di maestosità e di ricchezza si presenta ai nostri occhi nella successiva tappa: i giardini del parco Keukenhof.
I fiori: uno spettacolo nello spettacolo, un tripudio di colori, sfumature e nuance delicate o intense oppure evanescenti, di profumi che aleggiano nell’aria…una gioia per gli occhi e per lo spirito, che l’esperta mano di centinaia di giardinieri offre ogni anno a un infinito numero di visitatori che per il brevissimo periodo primaverile di circa 40 giorni, viene ad ammirare una quantità di fioriture che si esprime con cifre a 6 zeri!!!
Ed eccoci ad Amsterdam, città moderna, attiva, effervescente e giovanile, che visitiamo nell’incanto di un rilassante viaggio sul battello lungo i canali che la attraversano in ogni sua parte, e che ci conduce a sfiorare i luoghi che l’hanno resa celebre nel mondo, fino a soffermarci ad ammirare i capolavori esposti nei musei di van Goog e del Rijskmuseum, per concludere con una gradevole sosta culinaria in un ambiente confortevole e ricco di tradizione e storia.
Si ritorna “on the road” percorrendo stradine zigzaganti che si snodano tra paesi che sembrano uscire da fiabe d’altri tempi, tra case con i tetti di paglia, giardini e parchi curati con straordinaria cura e grazia, fino a  quando raggiungiamo il mare per imbarcarci e  toccare terra in un'altra di queste località incantate: Marken, Volendam dove scopriremo tutti segreti dell’arte di fare il formaggio!
Il mare, protagonista della vita della popolazione olandese, è tenuto a freno dalle imponenti dighe che gli olandesi stessi hanno costruito per evitare tutti i pericoli derivanti dalle continue inondazioni, e su di esse i 21 camper, in ordine perfetto, infilati come perle di una collana, transitano sospinti dal vento, fino a giungere alla Venezia dei Paesi Bassi: Giethoorn.
Il paragone è quasi appropriato per l’aspetto romantico dei ponticelli sopra i canali navigabili, per le case costruite sull’acqua, avvolte nel verde tra fiori di ogni genere!
Si riparte, il viaggio riprende, con piccole ma sorprendenti soste, fino ad arrivare all’isola di Texel: piccola, graziosa, selvaggia, coinvolgente ed avvolgente, ventosa, così come il campeggio che ci ha accolti e come il suo faro che  ha radunato attorno a se mezzi e persone al completo, per uno spettacolare “girotondo vagaboldo”. Tutti pronti per rientrare sulla terra ferma, tra continui annunci via radio: campo di tulipani rossi, gialli, rosa, blu a destra e anche a sinistra o forse narcisi, o forse giacinti o forse corone dell’imperatore…: i fotografi sono impegnatissimi, gli scatti sono innumerevoli si susseguono a seconda delle indicazioni provenienti dalla testa della colonna, tanto da procedere ai 30 km orari, ma non abbiamo sentito alcun automobilista spazientito richiamarci a colpi di clacson!
Superiamo Allkmar con la scenografia tradizionale dell’asta del formaggio per arrivare a Delft,  graziosa cittadina che ospita la fabbrica delle famose ceramiche bianche e blù, della Royal Delf, oggetto di  gradita visita e shopping.
Stiamo per lasciare l’Olanda e percorrendo  una strada tra “2 mari” divisi da una diga di contenimento, superando strade con ponti levatoi e un tunnel che ci porta sotto al mare, entriamo in Belgio precisamente a Brugge.
E’ la perla di questa regione, non è molto il tempo a disposizione, ma la città è un piccolo e incantevole scrigno di meraviglie d’arte, con una gradevole visita, tra le altre, ad un opera Michelangiolesca “Madonna con Bambino” e oltre a diverse specialità che accontenteranno occhi, gusto e palato.
Altra tappa belga è la sua capitale Bruxelles. Importante ed austera per via dei prestigiosi uffici che in essa risiedono, anche noi popolazione de La Granda, abbiamo provato l’emozione di sederci ai tavoli del Parlamento Europeo, di salire fino in cima all’Atomium, e di fare un’altra importante salita, questa volta di 216 gradini per arrivare in cima alla piramide “ la butte du lion” a Waterloo, luogo della memorabile sconfitta di Napoleone.
Il momento più emozionante per noi cittadini italiani è stato a Marcinelle, alla miniera di carbone “le bois du Cazier” dove molti minatori, tra cui anche 136 nostri connazionali, persero la vita a causa di uno scoppio nelle viscere della terra, avvenuto per un errore umano. Proprio li abbiamo avuto l’onore di incontrare un anziano italiano, figlio di uno dei minatori deceduti e oggi Presidente dell’associazione Amici dei minatori, che ci ha detto con grande emozione…”questa è anche casa vostra” invitandoci a ritornare quanto prima.
L’ultimo momento in Belgio è stato di una intensa e  esilarante simpatia, dopo un “cospicuo” assaggio di birre e formaggi trappisti a Chimay, preceduto da una sosta alla severa e aristocratica abbazia di Scourmont immersa nel bosco, il gruppo… si è lasciato andare a manifestazioni di gioia, felicità e spensieratezza; tra canti e chiacchiere e qualche balletto fino in strada, finalmente siamo giunti in campeggio per riposare le nostre stanche membra!
Volge al termine anche l’ultima tappa di questo viaggio, soffermandoci nell’accogliente e minimale Granducato di Lussemburgo, quasi una manciata di case raccolte attorno alla piazza dedicata alla granduchessa Elena, in un bel pomeriggio di festa tra gli stand della fiera locale.
Concludiamo il tour “La Granda Benelux” 2015 in bellezza, a tavola con la cena di conclusione del lungo vagabondare, tra i reciproci ringraziamenti e saluti di tutti i componenti del gruppo  per l’amicizia, la stima e il rispetto dimostrati durante i 22 giorni  trascorsi assieme, naturalmente  qualche momento di commozione non è mancato.
L’indomani mattina ultimo appello degli equipaggi davanti ad una ricca colazione all’aperto sotto a quel sole che non ci ha mai abbandonati lungo tutto il nostro percorso e poi …tutti a casa!.

Vitto & Nirvana


La cronaca completa del viaggio a cura di Nirvana Kucich Carion

Le fotografie del viaggio