Capodanno 2013 in Toscana

CAMPER CLUB LA GRANDA COORDINAMENTO
IN COLLABORAZIONE CON LA SEZIONE"TRIVENETO "
"CAPODANNO IN TOSCANA"
DAL 28-12-2012 AL 1-01-1013 AL FRANTOIO VABRO - PIANCASTAGNAIO (SI)

 
Capodanno 2013 INSIEME in Toscana alle pendici del monte Amiata

Un ringraziamento alla sezione "Toscana" del Camper Club la Granda che ha dato l'ok per un raduno nella propria area di competenza.

Molte sono state le adesioni, ben 75 equipaggi presenti, ed è stata attiva partecipazione delle 160 persone che hanno condiviso questo bellissimo raduno gestito per conto del Coordinamento del Camper Club la Granda
Giorgio e Lorella Vagnoli, titolari del frantoio, hanno dimostrato da subito di essere soliti “all’invasione” di camperisti, dando la massima disponibilità alle varie esigenze che possono scaturire dall’arrivo di tante persone, con semplicità, spontaneità ed in breve tempo tutti si sono sentiti a proprio agio.
Anche il vice presidente nazionale, Zanini Enrico, ha voluto onorare il raduno con la presenza Sua e della consorte.
Il programma prevedeva durante il giorno gite in pullman nelle zone limitrofe, con partenza alla mattina, prano in ristorante e rientro nel tardo pomeriggio; alle 20 circa era previsto il ritrovo nel salone del frantoio per la cena tutti assieme, con prelibatezze locali preparate da tutta la famiglia Vagnoli ed il dopo cena era animato dal direttivo del Triveneto con varie attività di gruppo.
L’apertuta ufficiale del raduno si è svolta nel salone del frantoio venerdì 28 verso le 21:00 con la priezione di un filmato delle Frecce Tricolori mentre tutti assieme cantavamo l’Inno di Mameli, seguito dall’Inno della Granda. Il Presidente di Sezione, Renato, ha presentato il programma del raduno, diviso i partecipanti in tre gruppi per i pullman e le guide, spiegato alcune regole di comportamento utili al buon funzionamente del raduno; il Vice Presidente ha portato i saluti del Presidente Piero Marenco presente a Sorrento nell'altro raduno di Capodanno ed augurato a tutti di poter vivere “INSIEME IN AMICIZIA”  una bella esperienza.
Sabato 29 i tre pullman, identificati con tre colori giallo, blu e verde per motivi organizzativi, sono partiti dal frantoio alle 8:30 con destinazione Buonconvento, un borgo medievale a cerca un’ora di strada in direzione Siena. Ad attenderci una guida per pullman, la quale ha spiegato le caretteristiche mura cittadine con i simboli di appartenenza a Siena, le varie vie, piazze e le congregazioni presenti nel borgo.
Due sono state le visite principali della mattinata: la visita al museo di arte sacra dove si possono ammirare paramenti, ostensori, calici e quadri raffiguranti immagini sacre; la visita al  museo dedicato alla mezzadria, dove la guida ha accompagnato i visitatori in un viaggio del tempo fra padroni, fattori, guardiaboschi, mezzadri, donne contadine e tantissime attrezzature usate nei tempi andati.
Veramente molto interessate la pemanenza a Buonconvento e tutti i gitanti hanno apprezzato la veridicità dei racconti e respirato l’autenticità del luogo.
Per pranzo la comitiva si è recata ad Asciano, un paesino a circa 20 minuti di pullman, arroccato nelle colline toscane. Nel pomeriggio eravamo attesi in un splendida abbazia benedettina, l’Abbazia di Monte Oliveto.
Qui, divisi in gruppi di circa 40 persone, accompagnati da un monaco benedettino abbiamo potuto visitare il chiostro con raffigurata la vita del Santo, il refettorio usato ancor’oggi dai monaci, la biblioteca, la farmacia, la chiesa, il presepe, la cripta.
Purtroppo il tempo e’ stato tiranno e la visita un po’ frettolosa, ma moltissimi equipaggi hanno espresso il desiderio di ritornarci con maggior tempo a disposizione, per poter gustare al meglio l’ambiente e assaporare il clima di pace e serenità che questi luoghi trasmettono.
Per cena è stato preparato un’ottimo cinghiale con polenta, piatto tipico del lougo e della regione. La serata è continuata con una tombola di Beneficienza; quattro componenti del direttivo travestiti da band musicale hanno allietato la prima serata, continuata poi con balli di gruppo, disco dance e liscio. 
Domenica 30 la partenza è stata alle 8:00 con direzione Siena. Anche in questa bellissima città tre bravissime guide hanno accompagnato i visitatori fra campi, contrade, chiese, racconti del palio e leggende sulle rivalità fra i senesi.
La visita è iniziata dalla sede dei Monti di Paschi, famosa banca che ha contribuito a far grande Siena. E’ poi continuata verso la chiesa dei Domenicani dove sono conservate la testa ed una reliquia di Santa Caterina e da lì a poche centinaia di metri la sosta alla casa natale della Santa. Fra una tappa e l’altra la guida era incalzata da domande sulla rivalità dei contradaioli, sulla storia del Palio, sulla contrada che a vinto il maggior numero di volte il Palio.... Senza quasi accorgersi ci siamo trovati di fronte una facciata bianca, il Battistero dislocato sotto il Duomo e senza essere con lo stesso collegato. Date le dovute spiegazioni, insieme abbiamo percorso il breve tratto di strada in salita per arrivare di fronte al Duomo; un raggio di sole metteva in risalto il marmo rosa della facciata, creando dei riflessi e un’atmosfera quasi magica. Infatti, finite le foto singole e di gruppo, il sole ha cambiato la sua inclinazione e come per incanto la magia è finita e ci siamo trovati ad ammirare una facciata di marmo quasi bianco. A destra della facciata principale, in fondo alla piazza si vedono alcune colonne e basamenti di quello che doveva divantare  il Duomo piu’ grande del tempo, perfino di San Pietro. Giunti vicini alle colonne e girandosi verso destra si può ammirare la facciata incompiuta del Duomo nuovo. La peste che ha colpito Siena ha bloccato i lavori e non sono mai ripresi.
Dopo aver visitato l’antica borsa dove venivano fatte le trattative, la guida ci saluta e ci indica la Piazza del Campo, centro di Siena e luogo del Palio. Alle 12:30 siamo attesi al ristorante e poi fino a tardo pomeriggio si può passeggiare per la città in modo autonomo.
I pullman ci attendono alle 16:30 circa per ritornare al frantoio.
La cena preparata delizia i commensali con un’ottima carne e del formaggio accompagnato da una squisita confettura di susine fatta in casa.
Il post cena si caratterizza da balli di gruppo, Karaoke, una scenetta di “fantaastronauti” partiti per lo spazio dal raduno di Mantova del dicembre 2011 e appunto ritornati sulla terra proprio a Piancastagnaio; ad attenderli un ottimo bicchiere di Prosecco, fantastico vino della terra d’origine degli astronauti.
Un intermezzo ha permesso di omaggiare la famiglia Vagnoli di una maglia da ciclisti a ricordo del supporto dato per un tour d’Italia in bicicletta per la sicurezza stradale e dei morti di mafia; un’iniziativa nata per ricordare Riccardo figlio di un socio del Club La Granda, morto a 18 anni in un incidente stradale.
Tutto il direttivo ha cantato la canzone appositamente scritta sull’aria di “Grazie perchè” di Gianni Morandi, per ringraziare il proprio presidente Renato, la famiglia Vagnoli e tutti i presenti (soci e non soci) per il bel raduno e per essere tutti assieme a festeggiare il nuovo anno.
Anche in questa sera i piu’ resistenti hanno poi potuto scatenarsi con balli, canti e risate in compagnia.
La partenza di lunedì 31 dicembre era prevista alle 9:30 per Castell’Azzara, un bellissimo borgo sulle pendici del monte Amiata a circa 20 km dal frantoio. Un giovane studente di storia  ha accompagnato tutti assieme i vari partecipanti sulle varie vie del paesino, letteralmente invaso dai 160 inaspettati ospiti.
La splendida giornata ha permesso un panorama unico, ammirando perfino il Gran Sasso d’Italia. Alle 12:30 circa siamo rientrati nei camper per il pranzo libero, il meritato riposo ed i preparativi per il veglione di fine anno.
Alle 20:30 esatte è iniziato il cenone per salutare il vecchio anno ed il menu’ era degno dei migliori ristoranti: due antipasti (uno di terra e uno di mare), due primi e due secondi (sempre uno di terra ed uno di mare) e per festeggiare l’arrivo del nuovo anno vino e dolci a volontà.
Alle 00:00 del 1° dicembre sono scattati gli auguri fra tutti i presenti ed iniziate danze, canti per festeggiare al meglio il nuovo anno. Non è mancato il colpo di scena, lo special guest....
Direttamente dall’America ed accompagnate da un manager unico nel suo genere, si sono esibite due ballerine fantastiche; sapevamo essere talemente brave e famose che si è reso necessario perfino un servizio d’ordine. E’stato uno spettacolo condido da fragorose risate dei presenti, quando tutti si sono accorti che le avvenenti e provocanti ballerine in realtà erano due uomini travestiti....
I primi saluti sono inziati alle 3, ma in questa notte unica nell’anno i festeggiamenti sono continuati fino quasi all’alba.
L’ultimo giorno i preparativi per il rientro sono inizati verso le 9 con i soliti riti che accompagnano i viaggi in camper: scarico dei serbatio, carico dell’acqua, riordino del camper, stacco dalla corrente, ecc ecc.
Alle 11:00 un brindisi di saluto ed i discorsi finali del Vice Presidente Nazionale e del  Presidente di Sezione hanno ufficialmente scritto la parola fine a questo bellissimo raduno.
Nonostante le tante persone ed i numerosi camper tutto è funzionato al meglio; i ringraziamenti vanno a tutti gli equipaggi per lo spirito di collaborazione, alla famiglia Vagnoli per la squisita accoglienza e le prelibatezze preparate, al Presidente di Sezione per la sua maestria nel coordinare le varie attività e a tutto il direttivo per l’ottimo lavoro di squadra svolto.
Un arrivederci al prossimo raduno organizzato in collaborazione con la sezione Triveneto, un’altra fantastica avventura da vivere “INSIEME IN AMICIZIA”.

Immagini del raduno di Capodanno al Piancastagnaio