La cronaca Greta

"Russia 2003: un ricordo indelebile..."

un articolo sul viaggio della nostra giovane Greta Pirovano

Un anno e mezzo fa si vociferava… "La granda ha in progetto un tour in Russia"; "Forse ci sarà un viaggio in Russia"; e ancora: "Probabilmente ci stanno lavorando"… eccetera.
Pensare che erano solo voci, forse un pensiero momentaneo destinato a svanire e invece… tutti ci abbiamo creduto dal principio ed ora eccomi qui arricchita da questa singolare e unica esperienza a scrivere i pensieri di quella vacanza che mesi fa era solo un sogno e di cui adesso posso dire: "c'ero anch'io tra quelle cento persone!!!"
Personalmente (e credo di interpretare il pensiero di quasi tutti i partecipanti) quell'agosto del 2003 non lo dimenticherò mai: 44 case ambulanti (come i russi chiamano i nostri equipaggi), oggetto di tanti sguardi e sorrisi e portatori di un messaggio di serenità in alcuni dei villaggi attraversati dove la povertà incombe, una colonna lunga centinaia di metri, 3458 chilometri di città in città, da quella grandissima alla più piccola e sperduta; cento camperisti a spasso per la Russia, 44 bandierine tricolori sventolavano tra un' antenna e una mansarda e soprattutto… tanto entusiasmo di scoprire un mondo e una cultura tanto diversi dai nostri.
In venti giorni abbiamo vissuto delle situazioni che capitano una volta nella vita e se si ha la fortuna di parteciparvi è già un record: dai 44 camper in Piazza Rossa al Centro Spaziale Russo, da Mosca in metropolitana a San Pietroburgo by night e inoltre… la mattinata in Piazza dell' Hermitage resa ancora più intensa ed emozionante dalla pioggia battente, il nostro passaggio scortato dalle forze di polizia.
Queste sono solo alcune istantanee del nostro viaggio che nella loro apparente banalità nascondono grandi emozioni ma soprattutto tanto lavoro e hanno sicuramente lasciato un segno nel nostro cuore.
Mi ritengo molto fortunata perché nonostante i miei pochi quindici anni alle spalle ho avuto la opportunità di vivere momenti così insoliti e significativi e vedere uno spiraglio di mondo che non tutti hanno la possibilità di raggiungere o comunque di farlo a questa età e per di più con quel mezzo di cui noi siamo abituati a parlare ma che altrettante persone non conoscono.
Con queste righe, anche se troppo poche per descrivere quei diciotto giorni insieme credo di aver reso l'idea a coloro che non hanno potuto essere con noi e di aver fatto ricredere alcune persone che non se ne sono rese conto!
Per fortuna o purtroppo, sta a voi decidere, quello che ho da dirvi non è finito qui, anzi manca ancora la parte più importante, che non mi sento di lasciare al caso…
Intanto è doveroso scrivere con caratteri cubitali un grande GRAZIE, anzi CIIACHŒO (per restare in tema Russia) a chi si è impegnato per la realizzazione e la buona riuscita del tour: ai nostri carissimi Piero e Beppe; all'instancabile Ugo e al costante accompagnatore su auto Eugenio, i quali giorno dopo giorno ci hanno accompagnato mantenendo costanza e impegno di fronte a qualsiasi situazione, dalle più belle alle meno piacevoli che purtroppo è impossibile evitare.
Vorrei ricordare anche Olga, Irina, Mascia, tutti i collaboratori dell'agenzia San Pietroburgo.it e quei membri del gruppo che più volte si sono messi a disposizione e hanno fornito il loro prezioso aiuto all'intera carovana.
Non mi resta che augurare a tutti un arrivederci al prossimo tour e, per chi non ha potuto partecipare porgo l'augurio di poterci incontrare in un futuro viaggio.