Terespol 30-07

30 Luglio 2003 arrivo a Terespol in Polonia
(sosta nell'area attrezzata )


(Ognuno di noi ha percorso dai 1800 ai 2800 chilometri, a seconda del luogo di residenza)

Terespol, cittadina polacca a noi sconosciuta prima di questo tour è stato il nostro primo obiettivo di questa vacanza.
In ordine sparso siamo partiti dalle nostre case da soli o con amici per arrivare all’appuntamento del 30 Luglio nell’area di sosta prevista dall’agenzia. Terespol è il classico paese di frontiera dove i frontalieri Bielorussi ogni giorno con il treno o con auto (parecchio obsolete) caricano ogni cosa e lo trasportano oltre confine.
A Terespol abbiamo anche potuto ammirare e fotografare moltissimi nidi di cicogne in più punti della cittadina. L’area di sosta gestita da Mirik e famiglia è molto comoda, con servizi un po’ spartani (ma ci ha detto che saranno migliorati con docce e vari lavelli) ed è situata a meno di 2 chilometri dal confine Bielorusso e da essa è possibile raggiungere a piedi il centro del paese.
Di ora in ora si sono susseguiti gli arrivi dei vari equipaggi partecipanti al tour, per prima i vari saluti di rito tra di noi, alcuni si conoscevano, alcuni non ancora. Ognuno di noi aveva un episodio da raccontare accadutogli dalla partenza dell’Italia a quel luogo.
Chi ha trovato strade molto sconnesse in Polonia e chi no, chi ha trovato anche da queste parti un autovelox pronto a fermarlo, chi, partito qualche giorno prima, ne ha approfittato per visitare Varsavia o altri luoghi prima di giungere a destinazione, chi invece, come l’ultimo equipaggio giunto da Milano, ci ha detto che per motivi famigliari è riuscito a partire solamente due giorni e si è “bevuto” i 2000 chilometri in un tempo così breve.
Nel caldo sole di Terespol (temperatura oltre i 30 gradi, ma gradevoli) ognuno ha dato un’occhiata al proprio camper controllando che sia tutto ok, abbiamo acquistato (oltre a quella che ci siamo portati da casa), altra acqua, in quanto ci hanno detto che in territorio russo l’acqua minerale in bottiglia costa molto cara.
Nel pomeriggio sono stati assegnati dall’organizzazione i cartelli numerati da mettere ognuno sui propri mezzi ed i cartellini colorati per identificare i due gruppi (verdi e gialli in questo caso) per poterci dividere senza problemi quando avremmo utilizzato i bus per i nostri movimenti. Sono state assegnate ad ogni camper bandierine tricolore da apporre all’esterno sulla nostra antenna CB oppure vicino alla scaletta nella parte posteriore e abbiamo anche legato nastro tricolore alle nostre borse e ai nostri zaini.
Nel tardo pomeriggio è poi giunto da Brest Ugo Congedo, il titolare dell’agenzia San Pietroburgo.it il quale a sua volta ci ha illustrato a grandi linee tutto il viaggio e poi ha cominciato a fornirci della documentazione da compilare per la dogana del mattino dopo. A tarda sera, ci siamo dati appuntamento per essere operativi il giorno successivo verso le 6-30.

ALCUNE FOTO PRIMA DELLA PARTENZA