18 Agosto 2003 da Brest, zona frontiera, a Terespol Km 6
(sosta nell'area attrezzata )

Stamani tutti puntualissimi, dopo aver assistito allo spettacolo di una magnifica alba con il sorgere del sole che ha lambito con i primi raggi i nostri camper, alle ore 6-15 circa ci siamo avvicinati ai cancelli della frontiera. Non sono riusciti come altre volte a farci passare tutti insieme e così siamo stati divisi in tre tronconi di circa 15 camper ognuno.
Anche se ormai avevamo capito quali sono le procedure di frontiera siamo rimasti stupiti della grande mole di lavoro e di documenti che regna per ogni persona fisica e per il suo mezzo che transitano in frontiera. I primi camper sono usciti verso le 10 e l’ultimo blocco verso le 11 dopo circa 4 ore dal nostro ingresso.
Ci siamo portati tutti nell’area di sosta per camper di Terespol (da dove eravamo partiti 18 giorni prima). Il titolare dell’agenzia seduto ad un tavolino ha regolato i conti con tutti dalle 11 alle 17 del pomeriggio. Durante il viaggio infatti aveva inserito tutte le nostre spese comprese di gasolio e autostrada, i rubli che ci ha consegnato, la gita facoltativa ecc in un foglio di excel del suo computer, si trattava ora di tirare le somme. Alcuni erano a credito, alcuni a debito, ma alla fine della giornata era tutto Ok.
Ci siamo allora riuniti per il discorso finale, i saluti a tutti, i ringraziamenti e per consegnare una targa del camper club al titolare dell’organizzazione San Pietroburgo.it seguita da una poesia che gli è stata dedicata da tre giovani ragazze del nostro gruppo.
Abbiamo poi invitato tutti a formare una grande tavolata per cenare tutti insieme. Nelle ore a seguire ci si salutava, ci si scambiavano i numeri telefonici e gli indirizzi e-mail, si salutavano i vecchi amici ed i nuovi che abbiamo imparato a conoscere in 18 giorni di stretta convivenza.
In tutti noi, vi era comunque la convinzione di aver partecipato ad un tour unico nel suo genere, di aver portato i nostri camper in luoghi ritenuti "off limits" per il nostro tipo di turismo e di averne comunque tratto gli spunti per future esperienze.