Grande Guerra

Camper Club “La Granda” Italia            
La sezione Triveneto propone un raduno itinerante in occasione del centenario della Grande Guerra sulle dolomiti dal 1 al 3 luglio2016

Alcune notizie sui luoghi che visiteremo

    
MONTE PIANA
Il rilievo è all'interno del Parco Naturale Tre Cime tra le Tre Cime di Lavaredo ed il lago di Misurina. Il monte Piana fu teatro durante la prima guerra mondiale di uno scontro durato oltre due anni tra l'esercito italiano e l'esercito austro-ungarico, ed oggi è un vero e proprio "Museo all'aperto" dove è possibile visitare il campo di battaglia situato in tutta la sua sommità[3]. Questo è stato in parte riadattato e ricostruito grazie al lavoro degli Alpini e di alcune associazioni di volontari, che grazie ad un lungo lavoro hanno ricostruito buona parte delle trincee e restaurati o almeno in parte liberato dai detriti, molti punti d'osservazione, ricoveri e alcune gallerie.
SACRARIO MILITARE
Il Sacrario Militare di Pocol è situato a 1.535 m. di quota, nei pressi della rotabile che porta da Cortina al Passo Falzarego, a poca distanza dal Belvedere di M. Crepa, balcone naturale verso la conca di Cortina d'Ampezzo (Belluno).
L'opera monumentale, costruita nel 1935 su progetto dell'ingegnere Giovanni Raimondi, è costituita da una grandiosa torre quadrata alta 48 metri, con un basamento a due ripiani che racchiude il vero e proprio Sacrario, in cui sono raccolti i resti di  caduti italiani, noti ed ignoti, provenienti dai vari cimiteri di guerra del Cadore e dell'Ampezzano.

TRINCEE DEL LAGAZUOI (al passo Falzarego)
Dalla stazione d'arrivo della funivia si raggiunge in pochi minuti il Rif. Lagazuoi, m 2750. Da qui un eccellente panorama sul teatro delle battaglie fra le Tofane, sul Castelletto, nella Val Travenanzes, sul gruppo di Fanes, sul Sasso di Stria fino al Sief, al Col di Lana e alla Marmolada. Guardando al di sotto dalla terrazza del rifugio stesso, si possono distinguere nettamente gli ingressi delle caverne, il cratere della mina italiana dell'anticima, del percorso storico del Lagazuoi. Sotto il rifugio i resti di baracche e trincee austriache. Dal rifugio, su un sentiero ben protetto, si raggiunge la Croce dei Piccolo Lagazuoi, m 2778; 15 20 min.

MUSEO DELLA GRANDE GUERRA (Forte tre sassi)
Il fortino Austriaco fu costruito sul finire dell'ottocento per il controllo dell'importante valico del Valparola, primo baluardo della Val Badia verso la valle del Cordevole, in comune di Cortina d'Ampezzo allora sotto l'Austria. Assieme ai forti La Corte e Ruaz a Livinallongo sotto il Col di Lana, funzionò per breve tempo come caserma per la guarnigione di frontiera e non ebbe particolari ruoli nella grande guerra. Questa tipologia di forti in muratura e pietra era già obsoleta prima scoppio del conflitto, sebbene sia stato tentato un riadattamento.

Immagini dal raduno della Grande Guerra