Legge divorzio breve

La legge sul divorzio breve entra in vigore

Ecco cosa come funziona e come cambia: separazione consensuale, separazione giudiziaria, scioglimento della comunione legale, disciplina transitoria e divorzio immediato
Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale avvenuta lo scorso 11 maggio, la nuova normativa sul divorzio breve entra in vigore a decorrere dal 26 maggio 2015.

Divorzio breve: separazione consensuale
Con la nuova legge la durata del periodo di separazione ininterrotta dai coniugi che consente di richiedere il divorzio scende da tre anni a sei mesi in caso di separazione consensuale, indipendentemente dalla presenza di figli. La nuova tempistica risulta valida anche nel caso in cui separazioni, in un primo momento contenziose, diventino consensuali. Il termine per calcolare la durata della separazione decorre dalla comparsa dei coniugi davanti al presidente del tribunale nella procedura di separazione personale.
Divorzio breve: separazione giudiziale
Se la separazione è giudiziale i tempi di separazione ininterrotta tra marito e moglie necessari per richiedere il divorzio scendono da tre anni a dodici mesi. Anche in questo caso, il termine per calcolarne la durata decorre dalla comparsa dei coniugi davanti al presidente del tribunale nella procedura di separazione personale.

Divorzio Breve: negoziazione assistita con avvocato
L’accordo di negoziazione assistita deve essere raggiunto con l’assistenza di due avvocati differenti. L’intesa potrà riguardare sia la separazione che il divorzio o la modifica delle condizioni. Essa rappresenta un’alternativa alla via giudiziale consensuale. L’accordo, in quanto titolo esecutivo, deve essere trasmesso al PM che, in caso di assenza di figli, attuerà solo un controllo formale. In presenza di figli, il PM si occuperà di verificare se l’accordo tutela i minori. Se l’esito è negativo, l’accordo viene inviato entro cinque giorni al presidente del Tribunale. Gli avvocati delle parti devono poi trasmettere l’atto all’ufficiale di stato civile del Comune entro 10 giorni
In base alla nuova legge, l’accordo l’intesa potrà essere sottoscritta a distanza di sei mesi dall’accordo di separazione.

Divorzio breve: Accordo davanti al sindaco
Sarà possibile separarsi,divorziare o modificare le condizioni anche davanti al sindaco. In questo caso i due coniugi hanno la possibilità di decidere se usufruire o no della tutela legale degli avvocati. Questa strada non è però percorribile in presenza di figli minori o maggiorenni bisognosi di tutela, nonché in casi di trasferimenti patrimoniali.
L’iter è il seguente: dopo trenta giorni dal ricevimento delle dichiarazioni delle parti, il sindaco deve invitare nuovamente a comparire i coniugi per confermare l’accordo. Anche in questo caso la durata del procedimento è pari a sei mesi.

Divorzio breve: scioglimento della comunione
La precedente normativa, all’articolo 191 del Codice civile prevedeva che la separazione personale potesse essere considerata uno dei motivi che comportano lo scioglimento della comunione, la cui effettiva applicazione si verificava solo al momento del passaggio in giudicato della sentenza di separazione.
Con la nuova legge l’articolo 191 viene arricchito di un nuovo comma che stabilisce l’anticipazione dello scioglimento della comunione legale al momento in cui, nella separazione giudiziale, il presidente del tribunale autorizza i coniugi a vivere separati. In altre parole lo scioglimento scatta in sede di udienza di comparizione.
Nella separazione consensuale invece esso entra in vigore alla data di sottoscrizione del relativo verbale di separazione. Nel caso in cui i due coniugi si trovino in comunione dei beni, l’ordinanza che autorizza i coniugi a vivere separati deve essere comunicata all’ufficio di stato civile per l’annotazione dello scioglimento della comunione (sull’atto di matrimonio).

Divorzio breve: transizione
In base a quanto stabilito dalla nuova legge, è prevista una disposizione transitoria che stabilisce che le nuove tempistiche per la richiesta di divorzio e per lo scioglimento della comunione vengano applicate anche ai procedimenti in corso alla data di entrata in vigore della riforma. Vale anche quando sia pendente a tale data il procedimento di separazione personale che ne costituisce il presupposto.

Avvocato Comunitario Elena Discepoli