certificato del guinness

Conquistare il Guinness non è cosa da poco, mettere insieme 1011 camper e farne sfilare quasi settecento seguendo le precise istruzioni dell’ente del Guinness, nemmeno: vi è riuscito il Camper Club La Granda che il 22 giugno 2003 con una manifestazione organizzata a Canelli, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, è riuscito ad ottenere l’ambito riconoscimento, il primo in assoluto nel suo genere.
Faceva caldo quel 22 giugno, il sole spaccava letteralmente le pietre, l’afa era forte, il termometro oltre i 35 gradi: oltre duemila camperisti attendevano incolonnati che lo starter desse il via alla più lunga parata di camper della storia.
“Di mezzi ve n’erano un po’ di tutti i tipi”, verrebbe quasi voglia di chiosare Fenoglio: di nuovissimi e di vecchi, provenivano da un po’ tutte le regioni d’Italia e le motivazioni che avevano condotto tante persone a Canelli per trascorrervi il primo week-end d’estate erano tantissime.
Vengono alla mente i primi contatti con l’Amministrazione Comunale, i rapporti con il Guinness, le e mail spedite, il primo risultato: l’accettazione della proposta di “sfida”.
Occorreva organizzare un serpentone di camper senza soluzione di continuità, farlo sfilare per quasi quattro chilometri, certificare il tutto con un atto notarile e testimoniarlo con fotografie e videoriprese effettuate da elicottero.
Attraverso il passa parola, grazie all'impareggiabile segretaria del Camper Club la Granda, che per mesi ha raccolto telefonate, ha predisposto liste, ha destinato gli equipaggi ai singoli piazzali si è riusciti ad arrivare al “giorno più lungo” stanchi sì, ma con un’organizzazione ben oliata.
Quasi 200 addetti, una linea telefonica dedicata all’evento, tre grandi settori, molte piazze ed aree: Canelli traboccava di camper.
Alle 14, 30 del 22 giugno 2003 il “via” ed il serpentone si è mosso, prima timidamente, poi con coraggio, poi con la convinzione di vivere un momento storico.
Il Notaio contava i mezzi registrando il numero di targa, il Sindaco di Canelli assisteva in costume: qualche chilometro più in là l’Assedio Storico viveva i suoi momenti finali con la vittoria dei Monferrini.
Alle 17 tutto era finito, senza un ingorgo, senza un incidente.
Hanno sfilato giovani e vecchi, disabili e single, donne e uomini: le motivazioni erano tante.
L’importanza del turismo all’aria aperta, la sua funzione sociale, le prospettive occupazionali ed economiche, la necessità di norme chiare che consentano al settore di decollare.
I colpi di clacson con il quale i camperisti salutavano il passaggio lungo la linea del traguardo era una testimonianza di adesione, un far parte del gruppo, una voglia di “stare insieme” per dire ci siamo, vogliamo far parte di un progetto di sviluppo turistico dalla portata enorme.
Poi, dal giorno dopo, la raccolta dei documenti: l’atto del notaio, il certificato del Sindaco, quello della Polizia Municipale e dell’Ufficio tecnico, le fotografie, anche quelle scattate dall’elicottero, i filmati, le testimonianze.
Alla fine: tutto è stato spedito a Londra e l’attesa è cominciata. Poi, prima un messaggio su internet e quindi l’arrivo del certificato a testimonianza che l’impresa era riuscita, che finalmente il lavoro di tanti mesi era giunto a termine.
Una tappa, certo, non il traguardo per un club che ha ben chiaro quali siano il proprio dovere ed i propri obblighi nei confronti dei soci, di quanti praticano il turismo plein air e del mondo imprenditoriale che vi ruota attorno.

Grazie a quanti si sono dati da fare!
Grazie a quanti hanno lavorato, sul campo e negli uffici per rendere possibile questo traguardo, ai volontari del club, ai dirigenti, alle mogli ed ai mariti che hanno “sofferto e sopportato” questo lungo lavoro.


Grazie soprattutto a quei 1.011 equipaggi convenuti a Canelli, a quanti hanno sfidato un caldo opprimente per sfilare.

A tutti loro dedichiamo questo Guinness World Records TM ed assieme con loro lo porgiamo al nostro Paese, a testimonianza di quanto il turismo all’aria aperta sia importante e dei risultati che è in grado di raggiungere.

Beppe Tassone – Piero Marenco

 

 

La prima informazione da Londra che il nostro tentativo di Guinness ha avuto successo ci viene segnalata attraverso il sito ufficiale del Guinness in una videata a noi dedicata per la quale ci è stata fornita una password e un ID personale di accesso il giorno 14 Novembre 2003.

 

 

La seconda informazione da Londra insieme alle congratulazioni per il riuscito Guinness ci informava che il certificato ufficiale era stato spedito il giorno 11 dicembre 2003

 

 

Lettera di Ann Collins che accompagnava la busta con il certificato ufficiale

 

 

 

La pergamena ufficiale del Guinness World Records-TM che certifica una parata di 672 camper decretandoci ufficialmente detentori di questo records mondiale