Progetto Sostenibilità, risultati finali

Supporto scientifico alla sperimentazione e valutazione di Unità Abitative Mobili - Veicoli Ricreazionali  (V.R.) - Paolo Fiamma
nell’ambito del Progetto della Commissione Europea, Direzione Impresa ed Industria 2012 Tools for a coordinated communication & marketing strategy.
Responsabile Scientifico - Prof. Ing. Paolo Fiamma


Rapporto Tecnico
Università di Pisa n°. TR 2014.10.20


1   Presentazione
Il tema della ricerca si colloca in un ambito culturale e tecnico interdisciplinare di ampie ricadute sperimentabili in termini di salvaguardia dell’ambiente e delle risorse naturali, di riscoperta e  valorizzazione del patrimonio culturale, di sviluppo economico ecosostenibile e d’incremento della qualità della vita per la comunità.

1.1 Quadri di intervento Nazionale ed Internazionale
Il tema della ricerca si colloca nell’ambito di importanti programmi di sviluppo, fra i quali, a titolo di esempio:
- Bando 2012 della Regione Toscana Bando per il sostegno di progetti di ricerca e sviluppo nel settore del turismo sostenibile emanato in attuazione della Linea di intervento 1.5.D del Documento di Attuazione
Regionale del POR “Competitività regionale e occupazione FESR 2007-2013. POR CREO FESR 2007-2013”.
- European Commission Research and Innovation Specific Programme: Entrepreneurship and Innovation
Programme (EIP), CIP Call Supporting the enhancement and promotion of sustainable transnational thematic tourism products70-G-ENT-CIP-13-B-N03S04

1.2 Stato dell’arte
La consulenza scientifica offerta è volta alla concezione e definizione di una tipologia di sperimentazioni note nel resto di Europa ma non ancora oggetto in Italia di specifiche valutazioni e congruenti casi di studio, da ritenersi  ormai indispensabili per l’alto valore aggiunto riconosciuto dalle linee strategiche di sviluppo della Comunità Europea per lo sviluppo di politiche sociali ecosostenibili e di valorizzazione e tutela del territorio, indirizzate alla riduzione delle emissioni di CO2. Tale ricerca è, pertanto, la prima in Italia nel suo genere.

1.3 Metodologia e Criteri di verifica
Di natura olistica, la metodologia seguita nei molteplici casi di studio concreti, consiste nella raccolta, analisi e valutazione comparata, secondo indicatori oggettivi, di numerose combinazioni di variabili di report, pertinenti alle sperimentazioni reali effettuate dai numerosi soggetti coinvolti, impegnati nello svolgimento di veri e propri test itineranti di turismo sostenibile. Le diverse migliaia di dati ottenuti saranno vagliati in base alla possibilità di documentare i valori relativi all’emissione di CO2.

2   Svolgimento
Prima della sperimentazione, è stato necessario affrontare il problema della complessità dell’assegnazione di valori numerici agli eventi e oggetti dello studio, dovendo caratterizzarne le regole, muovendo da necessarie conoscenze interdisciplinari ed aspetti cognitivi esperienziali.
E’ stato concepito e sviluppato un vasto data base per permettere una  valutazione comparata, secondo indicatori oggettivi, di numerose combinazioni di variabili di report, caratteristiche del turismo itinerante con unità abitative mobili.  
E’ stato messo a punto un sistema di supporto alla conoscenza che ha stratificato e reso congruente la raccolta sul territorio e l’analisi della popolazione dei dati di riferimento, relativi, per ogni equipaggio, alle caratteristiche dei mezzi utilizzati, ai consumi, alle utenze, alle spese.
Nella successiva implementazione della banca dati, sono state utilizzate quasi esclusivamente variabili politomiche per il monitoraggio - durante ogni singolo giorno di viaggio - delle abitudini dei singoli partecipanti in relazione al soggiorno nella cellula abitativa, alle spese (alimentari e non) effettuate, alla ricaduta economica sul territorio. L’impostazione scelta offriva la possibilità di analizzare circa  12.800 dati reali e coerenti rispetto al un numero ancora più grande di quelli pervenuti.

2.1 Questionario
Viene di seguito riportato (figura 1) il questionario messo a punto per la raccolta dei dati da parte degli equipaggi. Le informazioni sono state raccolte secondo gruppi di pertinenza riguardanti l’utenza, le caratteristiche meccaniche, gli spostamenti, la cellula abitativa, le varie tipologie di consumi, le ricadute economiche per il territorio. Con un processo iterativo i dati sono stati verificati e analizzati per ridurre gli errori di scostamento dai valori medi causati dall'elevata variabilità nella forma con cui le schede sono state compilate.

* caratterizzante il viaggio
   - Numero dei partecipanti
   - Giorni (date partenza arrivo)
   - Percorrenza (km)
   - Gasolio (litri)

* caratterizzante il mezzo
  - Modello (MH-MC-PR-VAN)
  - Meccanica  (euro1-2-3-4-5-5+)
  - Cilindrata e marca della meccanica
  - Pannello solare (si / no + Watt)
  - Frigorifero (110 /160 Lt)
  - Riscaldamento (gas/gasolio)
  - Scaldabagno (gas / gasolio)

* caratterizzante i consumi
  - Consumo del frigorifero a gas (minuti di accensione)
  - Consumo dello scaldacqua (minuti di accensione)
  - Consumo del riscaldamento (minuti di accensione)
  - Consumo dei fornelli (minuti di accensione)
  - Consumo di acqua potabile (litri)
  - Acque grigie scaricate (litri)
  - Acque nere scaricate (litri)
  - Spese per generi alimentari acquistate in viaggio (€)
  - Spese per generi vari acquistati in viaggio (€)
  - Rifiuti indifferenziati (litri)
  - Organici (litri)
  - Carta (litri)
  - Vetro (litri)
  - Plastica (litri)

Dalla costruzione di una matrice di casi per variabili è stato messo a punto un complesso data-base, unico nel suo genere, predisposto per il calcolo dei gruppi di informazioni congruenti con le diverse  tipologie di dati inseriti e delle emissioni di CO2 relativi ai consumi risultanti dagli accorpamenti  delle variabili precedenti.

2.2 Descrizione dei dati raccolti
Sono state compilate più di 150 schede dagli utenti finali. I dati provenienti dalle schede compilate dagli utenti sono stati analizzati per valutarne il grado di completezza e comprensione, così da poter  pervenire ad un campione omogeneo rappresentato da:

- da 15.060 dati possibili a 12.851 dati omogenei selezionati
- 130 schede
- compilazione per giorno di viaggio di
- 14 dati fissi;
- 16 dati variabili/giorno: 86,4 (valore medio);
- dati a scheda 100,4 (valore medio);

Ne derivano indicazioni molto precise, su scala nominale e ordinale, per l’individuazione di casi di specie risultanti dalla definizione di un elevato numero di condizioni a contorno, con variabili continue e discontinue, che consentano il calcolo della riduzione di emissioni, esplorando nel dettaglio caratteristiche di utenza, di itinerario, di interazione con le risorse del territorio e a molto altro ancora.

3   Elaborazione dei Dati
Gli studi condotti su questa banca dati del turismo itinerante hanno evidenziato moltissimi contenuti relativi a differenti gruppi di informazioni. I risultati ottenuti sono stati suddivisi in quattro  categorie secondo le specifiche pertinenze alla differente tipologia dei mezzi: il “Motorhome”, il “Mansardato”, il “Profilato” ed il “Van”.
E’ stato successivamente condotto un confronto fra i valori emersi in questa ricerca sperimentale relativi ai Veicoli Ricreazionali, rispetto a forme più tradizionali di turismo che prevedono l’utilizzo combinato di veicoli e di strutture ricettive ed, in particolare, secondo il binomio auto + albergo.

3.1 Comparazione dei consumi con altre forme di turismo

Come noto la forma più diffusa in Italia come paragone per il turismo itinerante è quella composta da spostamenti fatti utilizzando la macchina e soggiorni nelle infrastrutture ricettive più diffuse nel nostro Paese: gli alberghi. Risulta quindi congruente la richiesta di comparazione con i risultati della sperimentazione effettuata sui Veicoli Ricreazionali.
La diffusione delle automobili nel nostro Paese, infatti, è ben nota a tutti e non meno l’abbondante disponibilità delle strutture alberghiere che interessano circa 25.800 edifici - per una superficie complessiva di 48,6 milioni di mq e una volumetria di oltre 140 milioni mc. – impegnati per il 60% da esercizi di dimensioni superiori a 1.000 mq. che possiamo definire medio - grandi per i nostri standard.

3.1 Statistiche estratte dall’elaborazione di tutte le schede
Gli estratti finali delle elaborazioni relative al calcolo delle statistiche condotte in base ai criteri esposti, sono riportate nelle quattro figure delle due pagine seguenti. Ogni tabella conclusiva è riferita ad una precisa tipologia di veicolo ricreazionale e divisa in due parti:
- nella prima parte sono indicati i valori relativi alla produzione di CO2 dei mezzi analizzati;
- nella seconda il raffronto fra tali valori e quelli che si otterrebbero nell’ipotesi alternativa di utilizzare la combinazione “auto + albergo”, entrambi calcolati rispetto a quattro differenti ipotesi di viaggio individuate in base alla variazione delle caratteristiche relative al numero di persone, di giorni e di km percorsi.

Fig. 2 – Tabelle relative ai Veicoli Ricreazionali di  tipologia Motorhome e Mansardati
Tipologia Veicolo Ricreazionale: Motorhome

Tipologia Veicolo Ricreazionale: Mansardato

Fig. 3 – Tabelle relative ai Veicoli Ricreazionali di  tipologia Profilati e Van
Tipologia Veicolo Ricreazionale: Profilato

Tipologia Veicolo Ricreazionale: Van

Sono stati poi calcolati, per necessità statistica complessiva, anche i valori medi relativi a tutta la campagna di raccolta dati, riportati nella tabella seguente (figura 4) che presenta la stessa divisione in due parti.

Fig. 4– Tabella relativa all’insieme dei Veicoli Ricreazionali
Intera Campagna Dati

In relazione all’importanza delle tipologie di “Mansardato” e “Profilato” per la diffusione rispetto alla gamma dei Veicoli Ricreazionali, l’analisi del campione statistico è stata condotta anche variando il  numero di utenti e la durata del viaggio; famiglie numerose e altre fasce di utenza come un gruppo di amici che può favorire la promozione del turismo itinerante verso fasce di età più giovani come opzione più economica a condizioni prestabilite (mezzo,albergo,percorso, meta, ecc…).
A titolo di esempio si consideri un viaggio di 6 utenti per 15 giorni in alcune città.
L’alternativa è il pendolarismo da uno dei centri verso gli altri oppure la realizzazione di un itinerario. Tre ipotesi di mobilità: solo mezzi  pubblici, solo privati o mista. Risultano sei opzioni fra cui quelle con maggiori costi (treno/aereo + trasporto urbano) o maggiore produzione di CO2 (auto).
L’ipotesi mista auto + trasporto urbano risulta poco verosimile stante la disponibilità della macchina; la combinazione  treno/aereo + noleggio auto risulta troppo costosa. L’opzione  Veicolo Ricreazionale si
coniuga ragionevolmente con il trasporto pubblico urbano; anche solo per arrivare alla prima città, risulta più economico dell’opzione tutto trasporto pubblico e meno inquinante dell’opzione tutto trasporto privato (stante comunque la necessità del pernottamento). Considerando l’intero viaggio si amplifica la convenienza del V.R. mentre il risparmio di emissioni di CO2 arriva quasi al 70%.
Per le tipologie di “Mansardato” e “Profilato” nei seguenti grafici di sintesi (figure 6 e 7) è indicata la comparazione fra i valori delle emissioni di CO2 e quelli della modalità di turismo “Auto + Albergo” nelle quattro ipotesi derivanti da quanto prima indicato.

Fig. 6 – Grafico comparativo relativo alle  Emissioni di CO2
HOTEL + AUTO - VEICOLO RICREAZIONALE PROFILATO

Fig. 7 - Grafico comparativo relativo alle  Emissioni di CO2
HOTEL + AUTO - VEICOLO RICREAZIONALE MANSARDATO

4   Risultati
Dallo studio condotto sul dato statistico risultano documentati i seguenti risultati:

*Esistono differenze nei valori risultanti dalla divisione quattro tipologie di veicoli ricreazionali che restano tuttavia abbondantemente inferiori alle omologhe comparazioni con i risultati ottenuti dalla combinazione auto + albergo.

*La ricaduta sui risultati complessivi che questa divisione di carattere tipologico comporta come conseguenza del dato incontrovertibile che i consumi relativi alle utenze della cellula abitativa sono
inferiori, addirittura di alcuni ordini di grandezza, a quelli relativi alla struttura alberghiera e quindi le loro emissioni di CO2 sono da considerarsi praticamente irrilevanti.

*Per l’assetto in mobilità del VR, dalla ricerca effettuata, si può concludere che i profilati consumano meno rispetto ai mansardati.

*Premessa: le statistiche del mercato europeo dei Veicoli Ricreazionali attestano, ormai da molti anni, l’assoluto primato italiano delle motorizzazioni, con la produzione dell’ 80% circa dell’intero settore, grazie al modello Fiat Ducato, sul quale vengono poi realizzati gli allestimenti delle cellule abitative dai produttori. Molto interessante risulta la quantificazione, calcolata per la prima volta in Italia, dei consumi del Veicolo Ricreazionale (mezzo completo di motorizzazione e cellula abitativa) rispetto a quelli di un Ducato standard: si osserva che l’incremento di consumi dovuto alla presenza della cellula abitativa sul telaio, presenta un valore decisamente ridotto.

*Nel confronto fra le due modalità di turismo: il binomio auto + albergo e il Veicolo Ricreazionale è stata documentata una riduzione delle emissioni di CO2 fino a valori del 65%. a vantaggio  del VR.  A titolo di esempio sono stati ricavati dati pertinenti alle emissioni  di CO2 prodotte da un viaggio di 1000 km effettuato da un gruppo di 4 persone in 8 giorni; esse  risultano inferiori del 32% rispetto a quelle ottenibili dal sistema “auto + albergo”. Se il periodo di viaggio diventa di 15 giorni, tale percentuale di riduzione arriva al 56%; se, in aggiunta, il numero dell’equipaggio diventa di 6 persone, si arriva ad una riduzione del 69%. delle emissioni prodotte.

*Esiste una ricaduta economica sul territorio: una spesa media giornaliera per un equipaggio di 4 persone (tra generi alimentari e non) che ammonta a circa 80 euro, che si aggiungono, così, ai vantaggi  economici dovuti al minor inquinamento.

*La cellula del Camper è già oggi in grado di realizzare quello che per le altre infrastrutture di accoglienza rimane un’utopia: essere realmente a emissioni zero. La cellula abitativa infatti è praticamente autosufficiente dal punto di vista energetico e non inquinante. Per questa ragione, pur considerando, l’insieme degli assetti mobile e stanziale si ottiene un valore comparato di riduzione di CO2 che diminuisce vertiginosamente seguendo  l’incremento dei giorni di viaggio rispetto ai km percorsi.

4.1 Disseminazione risultati
Presentazione e sviluppo della ricerca sono stati esposti, in presenza della stampa, ad appuntamenti nazionali e internazionali del settore come il Salone del Camper 2013 a Parma;“Tour it” 12 Salone del turismo Itinerante e Sostenibile 2014 Carrara Fiere. I risultati sono stati presentati in anteprima al Convegno Sul cammino della sostenibilità: economia e basso impatto ambientale del turismo itinerante nell’intervento dal titolo Ricerca Sperimentale Risultati del primo studio reale sulle Unità abitative mobili – Veicoli ricreazionali (VR) per il turismo itinerante in Italia, Salone Nazionale del Camper, Fiera di Parma2014. I destinatari di questo report sono molteplici: Istituzioni, Aziende, Amministrazioni Locali, Nazionali e Comunitarie, Consorzi, Associazioni e Club di categoria, Stampa di settore, Media.

5   Conclusioni
La ricerca svolta ha permesso di avere a disposizione, oggi, una chiara fotografia  dello stato dei fatti nell’ambito dell’attualissimo e nevralgico tema della relazione fra le forme dell’attività antropica e le conseguenze sulla qualità dell’aria che respiriamo. Le statistiche hanno permesso di esplicitare aspetti specifici della fisiologia dei Veicoli Ricreazionali nell’ambito di un più ampio quadro tecnico e culturale pertinente alla relazione fra modalità di flusso turistico ed emissione di CO2, offrendo anche risultati totalmente inediti. L’impatto ambientale dell’attività antropica connessa allo spostamento delle persone ed al loro soggiorno può essere dunque ridotto utilizzando come risorsa strategica le potenzialità del turismo itinerante, che per le sue caratteristiche di sostenibilità abitativa, offre efficaci benefici per la qualità dell’aria, risultando, nei fatti, totalmente preferibile per l’alta percentuale della riduzione delle Emissioni di CO2 rispetto ad altre forme di turismo tradizionale.
La ricaduta dei risultati nel panorama di un turismo rispettoso dell’ambiente evidenzia la necessità di ripensare il rapporto con le risorse di cui disponiamo, a partire da quella ambientale, nella consapevolezza che esse non sono inesauribili e per tale ragione il dispendio dovuto alle scelte dell’azione antropica non è reversibile. L'abitazione itinerante si offre come un'alternativa possibile alle esigenze di mobilità e di soggiorno stanziale per la collettività: i risultati della ricerca contengono implicitamente un contributo al più complesso ma necessario ripensamento di aspetti di quello stile di vita che spesso ritenevamo definitivamente acquisito  prima della corrente crisi economica.

6   Sviluppi futuri
Premesso che una prima necessità operativa può ritenersi pertinente all’individuazione di forme congruenti per la disseminazione dei risultati ottenuti, questa ricerca sperimentale - condotta per la prima volta anche in Italia - grazie alle migliaia di dati reali, pazientemente raccolti dall’attenzione di centinaia di utenti finali dei Veicoli Ricreazionali, apre ora la strada ad ulteriori sviluppi.

* Rispetto al merito della ricerca; le informazioni sperimentali contenute nel vasto data base ora disponibile, potranno essere indagate utilizzando moderne tecniche di Clustering Analysis, Recurrent, Pattern Discovery e Associative per ottenere, ad esempio, una radiografia delle abitudini e delle scelte degli utenti finali, così da fornire indicazioni molto precise per ottenere ancora ulteriori riduzioni di CO2.

* Rispetto al metodo della ricerca: è importante evidenziare la possibilità di estendere ad altri ambiti di indagine la metodologia olistica che abbiamo applicato. Riteniamo, infatti, che oggi sia produttivo e necessario condurre la ricerca all’interno dei coni d’ombra che si formano fra le diverse discipline, dove si trovano nuove possibilità di risultati inediti, in grado di offrire un ritorno dei ritrovati all’interno dei singoli ambiti disciplinari.

* Esistono le condizioni per la definizione di programmi congiunti con realtà amministrative  economiche e sociali, finalizzabili al raggiungimento di obiettivi comuni, come il potenziamento della ricettività infrastrutturale per i Veicoli Ricreazionali anche per i Centri minori. Si intende evidenziare, in merito, come questa linea di intervento porti ad un incremento della completezza della potenzialità di accoglienza e non ad un aumento di concorrenza interna. Infatti, il flusso turistico dei Veicoli Ricreazionali e l’indotto relativo, interesserebbero una nuova tipologia di utenza, che oggi non è comunque cliente delle strutture alberghiere dei Comuni di piccola e media dimensione (5000 e 20000 abitanti) nonostante nei loro territori, siano già presenti, rispettivamente, il 30 e il 64 % degli edifici per alberghi del nostro Paese.

* La realizzazione di tabelle o applicativi real time per fornire supporto agli utenti che nell’ottimizzazione delle proprie risorse vorranno perseguire anche la massima riduzione possibile delle emissioni di CO2.
Emerge, in sintesi, l’assoluta competitività dell’abitar viaggiando come efficace risposta alla  necessità di un turismo veramente sostenibile: la realtà dei Veicoli Ricreazionali già pienamente operativa e disponibile risulta base documentata per la definizione di linee programmatiche di sviluppo multi obiettivo a medio e lungo termine, indispensabile per l’ottenimento di benefici reali nel mosaico del panorama tecnico e culturale che si estende dalla tutela dell’ambiente, alla valorizzazione del  territorio,  all’incremento della qualità della vita di tutti con benefici di carattere sociale, educativo e pertinente alla salute della persona.

Ricerca finanziata dalle Concessionarie del Gruppo Leader e promosso dal  Camper Club La Granda Italia con l'aiuto del Toscana Camper Club ed i contributi di Paolo Bacci - Titolare della Caravanbacci  srl; Piero Marenco - Presidente del Camper Club "La Granda" Italia; Raffaele Jannucci - Direttore della rivista Plein Air; Alessandro Sannia - Product Manager Veicoli Ricreazionali Fiat Professional; Pasquale Zaffina - Presidente ACTItalia; Guido Chiari - Presidente Toscana Camper Club.