Dopo il buio...l'aurora!

7 febbraio 2014 Bolzano -  ore 8,30 minuto più o minuto meno…
18 febbraio 2014  Inari ore 21,00   -minuto più o minuto meno
23 febbraio 2014 Nordkapp ore 11,45  - minuto più o minuto meno…


… non sono date di avvenimenti politici di portata internazionali o di mutazioni del globo o quant’altro, ma sono rispettivamente le date della nostra partenza da Bolzano verso l’Avventura delle Avventure: raggiungere il cuore del Grande Nord imbiancato, del primo avvistamento dello spettacolare fenomeno dell’aurora boreale e del raggiungimento di una delle tappe previste, il mitico Capo Nord nella stagione più inusuale alla gran parte dei visitatori… l’inverno!
Dal 7  febbraio, giornata del tanto atteso e sognato ” via si parte”, al giorno11 marzo, giornata del rientro, ogni giorno merita un asterisco speciale sul mio calendario.
Ho vissuto con intensità ogni giornata, dalle prime luci fino a sera tarda, con lo scorrere dei minuti scanditi dai rintocchi della gioia e della soddisfazione, per aver potuto realizzare questo ambizioso sogno che finalmente ha preso le sembianze della realtà, di una  impresa ardita, costellata da forti emozioni e sensazioni  uniche ed irrepetibili.
Non posso non ricordare l’ansia e le preoccupazioni che hanno dominato e contrassegnato tutto il tempo della preparazione del viaggio, sono stati i primissimi momenti di fibrillazione, ricchi di forti aspettative e poche certezze che, con l’andare dei giorni, si sono fatte via via più concrete. Fondamentale è stata la scelta della data di partenza per farla coincidere con giornate contrassegnate da un certo numero di ore di luce, la pianificazione certosina delle eventuali tappe, le soste dove rifornirsi di carburante, viveri e dove attrezzarsi per percorrere, senza problemi, le strade ghiacciate con gomme chiodate.
Anche il motore del mezzo ha avuto pressanti e importanti attenzioni e non è stata trascurata alcuna parte del camper, l’imperativo è stato fin dall’inizio: una bella Avventura, ma con una buona dose di sicurezza per affrontare percorsi in condizioni atmosferiche avverse che avrebbero potuto rendere il viaggio ricco d’inconvenienti e più difficile del previsto.
Vorrei trasferire con parole semplici ma dettate da uno spirito di autentica viaggiatrice vagabonda e sognatrice, le sensazioni, le emozioni, i batticuori, insomma tutta la svariata gamma di sentimenti che ho provato e vissuto, ma le parole renderanno solo in minima parte la ricchezza di quanto ho visto e sentito e che nel mio intimo ho provato.
La neve, il silenzio, il ghiaccio infido, il cielo blu o grigio o rosso, le stelle splendenti ad un passo da noi, le nuvole in costante movimento, sono tutte le piccole, piccolissime tessere del grande puzzle che ha quotidianamente composto il mutevole spettacolo dell’immensa natura nel quale mi sono identificata, completamente avvolta e coccolata.

La NEVE

è leggera e al tempo stesso compatta, si ferma su di noi, su tutti gli esseri della natura, con garbo e delicatezza li ricopre, con forme morbide e lisce, ma basta una folata del gelido vento del nord e diviene all’improvviso pungente come una lama e s’incunea in ogni pertugio, quindi bisogna essere assolutamente ben coperti…nessuna dimenticanza!

Il VENTO

libera il cielo dalle nuvole, fa comparire le stelle, ma talvolta è capriccioso, soffia in più direzioni con gran forza, sposta mucchi di neve, tiene la bandiere diritte quasi inamidate sul pennone,  cerca di avere la meglio anche sui camper, sferza il nostro volto, le nostre mani, ma è il padrone del territorio … quindi la sua è una assoluta libertà di movimento!

Il GHIACCIO

tira a lucido strade, ponti, marciapiedi senza tralasciare neppure pochi centimetri, nelle ore di buio brilla alla luce dei fari, sembra un monile prezioso, invece va affrontato con la sicurezza che deriva dalle gomme chiodate, dai ramponcini sotto le suole degli scarponi, allora può anche divenire nostro amico, ci consente di percorrere lunghe distanze e sentirlo gracchiare e mordere sotto le ruote del camper!

Il SILENZIO:

l’ho ascoltato, interpretato, ho goduto appieno del suo…rumore, inconsueto per le orecchie di noi cittadini.
Durante l’attraversamento di un fiume o di un lago, completamente ghiacciati nella surreale e colorata penombra dell’imbrunire e più tardi nel buio bianco e luminoso della sera, si sentiva solo il sommesso scricchiolio della gelida neve che calpestavamo nell’assoluto silenzio di quanto potevamo vedere intorno a noi… Non c’era null’altro se non i battiti dei nostri cuori che ritmavano i nostri passi. La neve composta da innumerevoli cristalli sfaccettati, il lago ghiacciato sono l’espressione più pura e delicata di quei momenti… silenzio su silenzio e noi  zitti per assaporarne il valore più vero, incondizionatamente.

L’AURORA BOREALE:

una leggiadra ballerina, dalla veste vaporosa color smeraldo, che compare all’improvviso inaspettata, al contempo desiderata e cercata nel firmamento, danza su un teatro senza fine, etereo, si sposta ora qua ora la con movimenti repentini e armoniosi che fanno sognare, oppure, come racconta la tradizione Sami, appare alta nel cielo come una “volpe dalla folta coda rossa” che corre sulla candida neve lasciando lucenti e brillanti scie …! Siamo stati spettatori privilegiati dell’incanto di questa magia, quasi un gioco di prestigio di Madre Natura, non si deve parlare, si può solo respirare lentamente per godere di ogni istante, rimanere incantati in ammirazione e imprimere nei propri occhi una simile sceneggiatura sul palcoscenico del cielo stellato.

Poi il “viaggio” verso Nordkapp,

preceduti e scortati dagli angeli custodi dei mezzi spartineve, poi ancora il magico mondo di Babbo Natale a Rovaniemi che ci ha incantati nonostante la nostra età…., il fantasmagorico albergo di ghiaccio e poi  boschi, abeti, betulle, mare ghiacciato fiordi in tempesta, rossi purpurei villaggi tra distese di candida neve e tante altre e diverse avventure, sempre avvincenti emozionanti e scritte a caratteri indelebili nel nostro cuore, nel nostro animo.
Ho viaggiato in tutta tranquillità percorrendo più di 9.000 km, guardandomi intorno con un immutato desiderio vi vedere e conoscere, come sempre con Vitto compagno di vita, di viaggi da molti… decenni, e ottimo, instancabile guidatore della nostra “casa” in movimento. Abbiamo condiviso ogni singolo istante di ogni singola giornata vivendo all’unisono quest’esperienza.  
Assieme a noi hanno percorso le sconfinate strade svedesi, finlandesi e norvegesi, due cari amici Gabriela e Renato, che ringraziamo per la loro disponibilità nel mettersi in gioco in ogni tipo di “escursione” e dell’amicizia che ci hanno saputo donare in questo spettacolare viaggio. Ogni momento, ogni battito di ciglia di questi lunghi kilometri sono stati  segnati da una grande gioia e tutti e quattro siamo stati appagati da quanto di bello e fantastico abbiamo  avuto il privilegio di vivere in prima persona.
Grazie anche a tutti coloro che tramite le webcam o altro ci hanno seguiti con affetto nel corso della nostra Grande Avventura Nordica.

Nirvana Kucich Carion – Bolzano
- viaggiatrice appena rientrata dal Grande Nord Invernale e già ansiosa di ripartire…!