Borgo San Dalmazzo


CAMPER CLUB "LA GRANDA" ITALIA
CON IL PATROCINIO DELLA CITTA’  DI BORGO S. DALMAZZO  E LA COLLABORAZIONE DELL’ ENTE FIERA FREDDA  ORGANIZZA IL RADUNO PRIMAVERILE NEI GIORNI  14 – 15 – 16  MARZO 2014 A CASALE MONFERRATO (AL)


 “UN BORGO DI CIOCCOLATO E………………NON SOLO“


Fondata come oppidum romano tra il 14 a.C. ed il 14 d.C., la Città assunse il nome di Pedona, divenuto poi Burgus Sancti Dalmacii nel 1167 in onore del Santo vissuto nella seconda metà del III secolo e venerato a seguito del martirio avvenuto il 5 dicembre 254 in prossimità del Borgo. I Romani ne fecero un centro strategico per il commercio con la Gallia.
Con il crollo dell'impero, anche Borgo fu soggetta alle scorrerie barbariche; distrutta dai Saraceni nell’XI secolo, i Benedettini ne restaurano l'Abbazia ed attorno ad essa si sviluppò la nuova città. Arrivarono poi gli Angioini, che la dominarono fino alla fine del '300.
Era il 1569 quando Emanuele Filiberto concesse al Sindaco di Borgo San Dalmazzo una fiera per festeggiare il santo patrono, San Dalmazzo, il 5 dicembre.
 Anno dopo anno, la Fiera Fredda non è mai stata interrotta e si è caratterizzata sempre di più come fiera enogastronomica e vetrina del territorio.
Durante la seconda guerra mondiale, dopo l’8 settembre 1943, un migliaio di profughi ebrei varcarono il confine in una dura marcia attraverso le Alpi nella speranza di trovare rifugio in Italia. Ad attenderli trovarono però le SS tedesche che riuscirono a catturarne 349, rinchiudendoli nell’ex caserma degli alpini dalla quale furono deportati verso Auschwitz (solo 9 di essi sopravviveranno). La popolazione, sotto la guida del parroco don Raimondo Viale, si prodigò ad alleviare le sofferenze dei prigionieri, ma soprattutto dette rifugio a quelli che erano riusciti ad evitare la cattura, nascondendoli nella zona .
Nel 2001 la Città è stata insignita della Medaglia d'Oro al Merito Civile dal Presidente della Repubblica.

Immagini dal raduno di Borgo San Dalmazzo