Il nostro impegno per la Sostenibilità

Tour.it 2014 – Carrara

Lo sviluppo del turismo all’aria aperta tra programmazione e sinergie con i comuni, le associazioni, gli operatori commerciali e gli utenti 

Il 25 febbraio, in occasione della manifestazione fieristica Tour.it di Carrara, si è svolto il convegno “Esperienze e prospettive per lo sviluppo del turismo all’aria aperta in Toscana” cui hanno preso parte rappresentanti delle associazioni, della produzione e vendita di veicoli ricreazionali, della stampa di settore, di operatori toscani e delle istituzioni, ciascuno dei quali ha portato analisi di mercato, riflessioni e proposte di grande interesse.

Al convegno, svoltosi con Lorenzo Marchini di Carrarafiere in veste di moderatore, hanno partecipato :

- Paolo Bacci, Distributore toscano nel settore dei camper, facente parte del Gruppo Leader

- Piero Marenco Presidente del camper Club “La Granda” Italia

- Guido Chiari Presidente del Toscana Camper Club, intervenuto anche in rappresentanza di Actitalia

- Paolo Fiamma, Docente presso il dipartimento d’ingegneria dell’università di Pisa

- Paolo Bertino, Direttore di camper online

- Francesca Ferrari, Presidente di Terra Nostra per Pontremoli

- Maria Grazia Semprini, Referente del sito Facebook “Camper, Camper e ancora Camper”

- Gianni Brogini, in Rappresentanza dell’Associazione Produttori Camper e Caravan (APC)

- Maurizio Verona, Vicesindaco di Stazzema, presidente dell’Unione di Comuni della Versilia

- Stefano Romagnoli, Dirigente responsabile delle politiche di sviluppo e promozione del turismo della Regione Toscana

Dagli interventi dei relatori è emersa una realtà turistica in profonda evoluzione, non più soltanto rivolta alle mete tradizionali offerte dal nostro Paese quali città d’arte, località balneari e montane ma che si trova ora ad affrontare una crescente richiesta, specialmente dall’estero, orientata alla scoperta di località minori ed alla vacanza a contatto con la natura.

Non ha quindi più senso parlare genericamente di turismo ma occorre individuare e sostenere più forme di turismo tra le quali quella itinerante ha ormai assunto un’importanza che non solo non deve ma che soprattutto non può più essere sottovalutata.

Il nostro Paese, nonostante gli sforzi compiuti dalla APC, dalle associazioni e dai dealers stessi, presenta solo in alcune regioni infrastrutture od aree di sosta per il turista itinerante che possono competere per numero e qualità con realtà estere, come ad esempio Germania e Francia. E non solo per le aree di sosta perché i nostri vicini di Oltralpe possono contare anche su una fitta rete di campeggi comunali particolarmente economici.

In questo contesto ben vengano le iniziative di agriturismi che, come illustrato da Francesca Ferrari, permettono al turista itinerante di usufruire di aree di sosta immerse nella natura a condizioni spesso assai vantaggiose. 

Diventa quindi fondamentale creare le sinergie che, sulla base di progetti di sviluppo comune, portino a dialogare tutte le parti coinvolte ed in particolare le Istituzioni che in molti casi ancora faticano a considerare il turismo itinerante una opportunità economica importante e restano spesso bloccate su posizioni di protezionismo di interessi economici locali, dimenticando che vietare o non incentivare la sosta dei camper non porta alcun incremento delle presenze in albergo o nel campeggio locale. 

E’ con queste premesse che Piero Marenco ha presentato due progetti, per la cui realizzazione il Camper Club La Granda Italia può contare sull’importante collaborazione di Paolo Bacci del Gruppo Leader e di Guido Chiari di Actitalia, peraltro anche promotore del progetto pilota che consentirà al turista itinerante di accedere al parco di san Rossore.

Il primo progetto prevede la riscoperta della antica via Francigena, che univa Canterbury a Roma, accompagnando i pellegrini nel loro viaggio e che, con il suo snodarsi tra borghi e strade di campagna, rappresenta la massima espressione del viaggiare a stretto contatto con la natura.

Il progetto TASS (Sistema Turismo Sostenibile all’Aria Aperta), di cui il Camper Club La Granda Italia è promotore insieme al Gruppo Leader, ancor più si identifica con le sinergie, evocate durante il convegno, tra le Istituzioni e le associazioni di camperisti. Certificare, attraverso l’analisi svolta dal professor Paolo Fiamma dell’Università di Pisa, quanto l’impatto ambientale sul territorio da parte del veicolo ricreazionale sia significantemente inferiore all’ovunque accettata combinazione tra auto, treno o aereo e hotel o seconda casa, rappresenta un potente strumento per abbattere una delle principali motivazioni poste a giustificazione degli ancora purtroppo molteplici divieti comunali di accesso e sosta.

Il risultato positivo di questo studio non è in discussione, esiste già infatti un’analoga analisi svolta in Germania che si è espressa in questo senzo ma occorre che i dati raccolti siano numericamente significativi e sufficienti a legittimare il risultato.  

I propositi di sinergia espressi durante il convegno devono ora trovare la necessaria  concretizzazione. Maurizio Verona, vicesindaco di Stazzema e presidente dell’Unione di Comuni della Versilia, ha presentato nel suo intervento il progetto Versilia 2020, frutto dell’accordo stretto tra sette Comuni del comprensorio e finalizzato alla valorizzazione complessiva del territorio offrendo un programma completo e articolato di visite a siti di grande interesse. Nonostante tale iniziativa sia lodevole essa non risulterà infatti completa se non si realizzeranno conformemente le infrastrutture e le aree di sosta richieste dal turismo itinerante. 

Analogamente è doveroso ed auspicabile attendersi da parte delle Regioni  la realizzazione del passo successivo dell’analisi fatta da Stefano Romagnoli, dirigente responsabile delle politiche di sviluppo e promozione del turismo della Regione Toscana, che ha ricordato come il settore del turismo  sia oggi composto da tanti diversi “turismi” e sia pertanto necessario mettere insieme informazioni e capacità di accoglienza. Accoglienza che dovrà necessariamente considerare anche il turismo itinerante che pur essendo, per sua stessa definizione, un turismo di “passaggio” assicura presenze costanti, anche in periodi di bassa stagione.

Da parte loro le associazioni come il Camper Club "La Granda" Italia e Actitalia devono concretamente impegnarsi in iniziative comuni perché è sempre dalla base che nascono gli stimoli al miglioramento.
Ecco quindi come la raccolta dei dati necessari al progetto TASS assuma ora una grande importanza nella spinta al miglioramento delle infrastrutture necessarie a favorire il turismo itinerante: la sua riuscita sarà la prova della maturità raggiunta.  

Alberto Pozzo

Responsabile Ufficio Stampa
Camper Club "La Granda" Italia


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