CAMPER CLUB LA GRANDA
LA GRANDA ALLA SCOPERTA DELLE BELLEZZE UCRAINE 4
Tour in Ucraina dal 2 al 21 Agosto 2012,
dalla Capitale Kiev ai Cosacchi , dal Mar Nero della bellissima Crimea, al parco naturale dei Carpazi
Benvenuti a tutti nelle pagine del sito internet dedicato al viaggio "La Granda alla scoperta delle bellezze Ucraine 4"
“La Granda Ucraina 4”, la nota dei coordinatori
di Laura e Ciano Bernardi
Un ringraziamento all'agenzia La Strada Viaggi e alla figura di Alessandro, l'accompagnatore dell'agenzia a seguito del gruppo.
Un particolare ringraziamento va rivolto a quelle famiglie che hanno impegnato parte del loro tempo durante il viaggio rendendosi utili all'organizzazione e alla gestione interna del gruppo.
Non era la prima volta che accompagnavamo questo viaggio e sapevamo che i Km ed il caldo poteva essere un aspetto di qualche preoccupazione, ma nell'insieme dobbiamo affermare che a parte qualche fisiologico momento di stanchezza, umanamente conmprensibile la nostra avventura è stata buona e le tante fotografie di ogni luogo che abbiamo visitato stanno a testimoniare questo.
Il Viaggio
Da Kiev ai Cosacchi del Don alla bellissima Crimea sulle sponde del balneabile Mar Nero al parco naturale dei Carpazi organizzato per iscritti al Camper Club "LA GRANDA" nel mese di Agosto 2012 dall'agenzia "LA STRADA VIAGGI" per la parte relativa alla documentazione di viaggio e per la parte relativa ai servizi in loco
DURATA: 19 giorni
GIORNI DI SOSTA: 12
PERCORSO: 3460 km
TAPPA PIU' LUNGA: 590 km
TAPPA PIU' CORTA: 100 km
INIZIO TOUR A: Przeworsk (Polonia)
FINE TOUR A: Chop (frontiera ucraino-ungherese)
DESCRIZIONE DEL VIAGGIO
La parola ucraina significa "zona di confine", il tradizionale incrocio tra il Mar Baltico e il Mar Nero, tra l'Europa e l'Asia.
I vari aspetti storici e culturali si riflettono nelle differenze che caratterizzano le città principali come Kiev, Odessa, Yalta e Leopoli e nella molteplicità del folklore e delle tradizioni che rendono l'Ucraina un paese cosmopolita, capace nello stesso tempo di condividere i colori di un'unica bandiera.
Confina con la Russia a est e a nord, con la Bielorussia a nord, con la Polonia, la Slovacchia, l'Ungheria, la Romania e la Moldavia a ovest e con vaste aree del Mar Nero e del Mar d'Azov a sud.
L'Ucraina costituisce un ponte geografico tra Europa e Asia, ma è anche un ponte culturale tra occidente e oriente.
Dopo la Russia l'Ucraina è il paese più grande d'Europa, poco più esteso della Francia.
L' Ucraina si sviluppa lungo 2782 km di costa : lungo il tragitto si incontrano sia bianche spiagge sia splendide scogliere. La maggior parte del territorio è costituito da altipiani boscosi e pianure fertili. Le uniche catene montuose di Ucraina si trovano ad occidente e nell'estremo sud, più precisamente i Carpazi ad ovest e nella penisola di Crimea a sud.
Si contano circa 23000 fiumi: il più lungo e il più grande per la sua portata di acqua è il Dniepr che attraversa l'Ucraina da nord a sud. Altri fiumi di notevole importanza sono il Dniester, il Donets Danube e il Southern Buh. Il lago naturale più grande del paese è lo Svityaz. L'acqua, risorsa naturale importantissima per il paese, viene utilizzata principalmente per i trasporti e per la rete idroelettrica. Un tempo conosciuto come 'il paniere della Russia', più di metà del paese è coltivata a grano, orzo, segale, avena e barbabietola da zucchero. La zona centrale, che copre circa due terzi dell'Ucraina, è ritenuta una delle regioni più fertili del mondo, molto ricca di humus.
PUNTI DI INTERESSE
Kiev, capitale dell’Ucraina
Kiev, madre di tutti i popoli di origine slava, è la capitale e la città più grande dell'Ucraina. Caratterizzata da un'atmosfera particolarmente cosmopolita, conta 2.6 milioni di abitanti, anche se il numero di questi sale fino a 4 milioni se si considerano tutti gli immigrati interni non registrati.
Fondata nel V secolo, da allora la capitale è sopravvissuta alle invasioni mongole, a incendi devastanti e alla pianificazione urbana comunista. La maggior parte delle opere artistiche e architettoniche di Kiev furono distrutte durante la seconda guerra mondiale, quando la città venne bombardata massicciamente; quello che rimase fu restaurato e riportato alla luce con orgoglio e fierezza dai cittadini della capitale.
Kiev si sviluppa su due livelli: la città nuova mostra ampi viali e immense piazze, mentre la città vecchia è costruita sulle colline che sovrastano il fiume Dnepr.
Numerosi e imponenti sono gli edifici che rendono la capitale dell'Europa orientale una meta turistica di elevato richiamo culturale. In questo modo è possibile spiegare perché Kiev oltre ad essere la culla della civiltà russa è anche uno dei centri spirituali più importanti della chiesa ortodossa.
Percorrendo il Boulevard Kreshchatik, viale principale della città si giunge alla Cattedrale di S. Sofia, dell'XI secolo, che ospita alcuni dei mosaici e affreschi più conosciuti del paese e che venne disegnata per emulare lo splendore delle Chiese bizantine.
Nel quartiere di Pechersk ha sede lo storico centro ecclesiastico, dove è possibile ammirare il Monastero delle Grotte fondato nel 1051. Questo monumento divenuto per certi versi il simbolo della capitale, si trova a pochi km dal centro ed è costituito da numerose chiese che richiamano in modo palese lo stile bizantino e da cunicoli sotterranei che custodiscono le spoglie mummificate dei monaci.
La Chiesa di Mykola Prytysko, che risale al 1631, costituisce un ottimo esempio di architettura del primo barocco ucraino congiuntamente alla Cattedrale della Dormizione, che risale all'XI secolo ed è inserita nel complesso del Monastero.
La zona più folcloristica della città si racchiude tra gli edifici e le piazze dello storico quartiere dei mercanti e sede del porto fluviale, il vecchio quartiere Podol dove è possibile ammirare la chiesa di St. Andrea, disegnata dal famoso architetto Rastrelli, la cattedrale di St. Michele, il Golden Gate, l'Università e il palazzo dell'Opera.
Immerso tra le colline panoramiche di Kiev a soli 12 km dal centro, si trova il Museo di Architettura Popolare, un'occasione unica per rivivere il passato tra cottage, chiese, fattorie e mulini a vento di legno dei secoli compresi tra il XVII e il XX secolo.
Infine è doveroso segnalare il Museo di Chernobyl, che testimonia la gravità dell'incidente nucleare avvenuto a pochi km di distanza da Kiev, sul confine con la Bielorussia.
Leopoli (Lviv in ucraino)
Leopoli, il capoluogo dell'Ucraina occidentale, è una città cosmopolita di circa 800.000 abitanti. Fu fondata nel 1256 dal principe Daniele Romanovic, che le diede il nome del figlio Lev.
Uscita indenne dalle devastazioni urbane della seconda guerra mondiale, Leopoli è un museo vivente di architettura occidentale dal periodo gotico fino ai giorni nostri. Il fascino delle stradine strette e del pittoresco centro storico distolgono l'attenzione dalla mostruosità di alcuni edifici dell'era comunista e fanno di Leopoli una delle località più belle del paese. Il suo centro storico che è stato inserito nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, include l'ampia ploshcha Rynok, la piazza del Mercato che è attualmente la piazza meglio conservata di tutta l'Ucraina. I palazzi civili che vi sorgono attorno sono un felice connubio dello stile barocco e di quello rinascimentale. Non può mancare una visita alla Cattedrale Cattolica Romana, che risale alla fine del XIV secolo. Al suo interno, la Cappella Boyim contiene alcune delle più belle incisioni in pietra di Leopoli.
Per coloro che sono appassionati di musica lirica l'Orchestra Filarmonica e il teatro dell'Opera di Leopoli sono la meta culturale perfetta.
Circa 2 km a est della Città Vecchia si trova il Museo di Architettura e Vita Popolare all'aperto, dove sorgono un centinaio di fattorie, fucine, mulini a vento, chiese e scuole di legno. Tutti questi edifici, che rappresentano le tradizioni popolari di tutto il paese, sono pieni di oggetti quotidiani. Contrariamente alla russa Kiev, Leopoli è tipicamente ucraina, tanto che fu qui il centro dell'irredentismo nazionale. Leopoli è una città ospitale e interessante da visitare. Mentre il palcoscenico culturale è in continuo movimento e la storia avanza, i "relitti" del passato ci consentono di rivivere centinaia di anni di storia. Ecco qual è un valido motivo per affrettarsi a visitare la città di Leopoli.
L’antica patria dei Cosacchi, Zaporozhy
Nata con il nome di Alexandrovsk questa città divenne, tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo, uno dei principali centri della civiltà cosacca e simbolo della strenua resistenza di questo popolo contro gli invasori stranieri. Le vere e proprie origini della città si possono invece far risalire alla costruzione di una fortificazione eretta a difesa dalle invasioni turche.
Oggi questa città si estende per circa 30 chilometri sulle larghe pianure lungo il fiume ed ha una popolazione di circa 1 milione di abitanti
Le origini dei cosacchi risalgono almeno al '400.
I cosacchi non erano un'etnia, ma un gruppo composto da bande di mercenari stanziatisi lungo il fiume Don. Da secoli la parola cosacco significa "guerriero libero". Molti di loro fecero parte delle avanguardie delle legioni russe che colonizzarono la Siberia e che respinsero gli invasori turchi conquistando il Caucaso e l'Asia centrale. Come sostengono la maggior parte di loro, "i cosacchi hanno fatto la Russia"; e ora molti di essi desiderano farne un'altra, forte e giusta, in cui la legge prevalga sulla quasi anarchia che oggi affligge tutti i paesi della comunità di stati indipendenti.
Perseguitati durante l'era sovietica, oggi si battono per tornare arbitri del proprio destino. Decine di migliaia dei discendenti cosacchi (solo di rado organizzati in comunità) vivono in Ucraina e nell'Asia centrale ex-sovietica.
Nelle steppe russe ancora si discute su chi fossero davvero i primi cosacchi: sembra che non fossero nemmeno russi. Forse erano Sciti o altri nomadi guerrieri. Gli Sciti, popolo bellicoso, emigrarono dall'Asia centrale nel VII secolo a.C. Gli storici ritengono invece che i Cosacchi abbiano fatto la loro comparsa nel XV secolo. Con ogni probabilità erano Tartari:con questo nome i russi chiamavano i Mongoli e le altre tribù che abitavano la steppa. La stessa parola kazaco (cosacco) è di origine tartara.
Nei secoli passati i cosacchi possedevano loro territori e potevano amministrare i loro affari con una certa libertà. Una casa cosacca era sempre pulita: magari aveva il pavimento di argilla, ma era sempre cosparsa di erbe profumate.
I cosacchi di oggi desiderano far rivivere il loro spirito e tornare alle loro comunità governate dagli anziani, con i ragazzi che stanno a casa e imparano a coltivare la terra. "Dai figli ci si aspetta che si arruolino nella Forze Armate come facevano una volta tutti i giovani Cosacchi". Essere sempre pronti al combattimento:questa è ed è sempre stata l'essenza della loro dignità.
Yalta, Crimea
Abbarbicata sulla costa meridionale della Crimea, Yalta passò sotto diverse dominazioni prima di essere conquistata dalla Russia alla fine del XVIII secolo. La città divenne la località balneare più elegante del Mar Nero quando, lo zar Alessandro II stabilì la sua residenza estiva presso la vicina Livadia.
La maggiore concentrazione di persone s'incontra nei pressi di Naberezhna Lenia, un viale pedonale sul mare, caratterizzato da moli, palme, spiagge di ghiaia, snack bar e mercatini di oggetti d'arte. Alcune delle spiagge più belle di Yalta si trovano lungo la Baia di Yalta, a ovest della foce del Bystra. A metà della baia e appena dietro a Naberezhna, c'è una seggiovia che porta a Darsan, un punto panoramico simile a un tempio situato sulla collina che sovrasta la baia. A nord-ovest della seggiovia, si trova la Cattedrale Alexandr Nevsky, un bellissimo esempio di architettura neobizantina costruita all'inizio del secolo. Gli ammiratori di Anton Chekov potrebbero essere interessati a visitare la Casa-Museo di Chekov, dove il grande drammaturgo russo trascorse i suoi ultimi cinque anni di vita.
A Yalta troviamo il Palazzo Bianco di Livadia, famoso perché nel febbraio 1945 si svolse la famosa conferenza di Yalta fra il presidente USA Roosevelt, il primo ministro inglese Churchill e il capo sovietico Stalin, la chiesa Armena, cattedrale di A. Nevsky, la casa museo di Cekov vissuto dal 1899 al 1904 a Yalta
Sebastopoli
Sorta sulle rovine della leggendaria Chersoneso, sulla costa sud-occidentale della Crimea, gode di un clima particolarmente mite che ha contribuito a farne un'importante centro turistico, oltre ad essere una città ricca di storia ed uno dei maggiori centri industriali, scientifici e culturali del paese.
Alupka, Crimea
Da visitare il Palazzo Voronzov, il piccolo castello su uno spuntone di roccia sul mare denominato Nido di Rondine
Massandra, Crimea
È famosa per la Dacia di Stalin e per una località che da il nome a un famosissimo vino ucraino, il gusto è ottimo, molto aromatizzato e leggermente marsalato. Si può tranquillamente dire che assomiglia ai nostri vini da dessert. Le cantine sono bellissime da visitare e vi si trova una collezione di bottiglie di vino vecchie oltre 100 anni.
Odessa
Situata su un'insenatura del Mar Nero, tra le foci dei fiumi Dnestr e Dnepr è la quarta città più grande dell'Ucraina e il suo porto è quello di maggior affluenza del Mar Nero.
Odessa, antica colonia greca come testimoniano i numerosi monumenti antichi della città, manifesta uno spiccato stile mediterraneo, che più si avvicina a quello delle città costiere di Italia e Francia. Il suo clima temperato, le sue acque calde e le spiagge sempre soleggiate attraggono migliaia di turisti ogni anno. Le sue stradine ombreggiate, gli imponenti edifici e immense piazze dove è piacevole è passeggiare rendono la città un luogo intimo e tranquillo.
Tra il 1819-1858 divenne porto franco, e poi ancora base navale della Russia durante gli anni del regime sovietico e il suo porto fu il più importante per quanto riguarda gli scambi commerciali con gli altri paesi europei.
Odessa rimane nella storia per il ruolo svolto durante la rivoluzione del 1905, quando l'equipaggio del Potemkin si ammutinò e appoggiò gli operai ribelli.
La scalinata (192 gradini che, da una collina scendono fino alle acque del Mar Nero) immortalata nel film di Eisenstein del 1925, La corazzata Potëmkin è oggi uno dei luoghi più famosi della città.
Odessa è una città dalla spiccata vocazione turistica con numerosi centri benessere che si trovano a pochi km dal centro. Ad esempio il Filatov Institute, specializzato nella cura delle malattie degli occhi e nella terapia dei tessuti, è uno dei centri più rinomati per la cura degli occhi.
Un'attrazione turistica di rilevante importanza è costituita dalle catacombe: 100 km di tunnel, scavati nel XIX secolo nella pietra arenaria su cui sorge la città per ricavarvi materiale da costruzione. Successivamente questi tunnel furono utilizzati come magazzini e come nascondigli da parte di contrabbandieri, rivoluzionari e partigiani della Seconda Guerra Mondiale. Oggi questo misterioso labirinto è una grande attrattiva per tutti quei turisti che amano l'avventura e il pericolo.
Il Museo della Letteratura, importante centro culturale della città vi darà la possibilità di immergervi nella vita di artisti ucraini, quali Shevchenko e Franko, e di artisti russi, quali Chekov, Pushkin, Tolstoy e Gorky.
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