Tempo di feste "Natale"

Le stelle di Natale

08.12.2015

Le Stelle di Natale
di Cinzia Porata


Entrano in casa vostra con un messaggio di felicità, “Stella di Natale”, Poinsettia, Euphorbia pulcherrima, Flor de la noche buena, sono tutti i nomi botanici o popolari di una pianta molto decorativa che da qualche anno è entrata ufficialmente fra quelle augurali da regalare a Natale.
Il suo nome, che già racchiude in sé un felice richiamo all’occasione festosa, non deriva soltanto dall'epoca della sua fioritura, che è appunto il mese di dicembre, ma anche da una leggenda che racconta la miracolosa trasformazione della Poinsettia da erbaccia di strada a pianta nobile e fiorita.
Ecco la leggenda: nella notte di Natale, un lungo corteo di fedeli porta i suoi doni alla Cattedrale per offrirli alla Vergine del Presepe per il Suo santo Bambino. Ciascuno ha raccolto il meglio della sua terra e scelto i tesori della sua casa, che offre con compiacimento e ostentazione.
Una bimba poverissima, segue con occhi angosciati la processione alla quale non può unirsi, perché non ha proprio nulla da offrire al Bambino Gesù. Ma è così forte il suo desiderio di piacere alla Vergine che, spinta da una improvvisa ispirazione, raccoglie un fascio di erbacce verdi cresciute accanto ad un muro, si unisce timorosa alla folla e, giunta ai piedi dell'altare, depone con slancio d'amore il suo misero dono. Si grida al miracolo: la sommità degli steli offerti si è tramutata in rosse stelle che paiono di fuoco sotto la luce dei ceri.
Da allora, a ricordo di una bimba buona e generosa, la Poinsettia ripete a Natale la sua prodigiosa fioritura rossa. La pianta, come la leggenda, è originaria del Messico, dove vive in piena terra, robustissima, priva di esigenze, immune da malattie e parassiti, quasi infestante anche in terreni poveri e sassosi. Ha trovato ambiente favorevole in tutta la fascia temperata di qua e di là dell'Oceano e cresce rigogliosa alle Canarie, alle Azzorre, alle Baleari, in Spagna e nell'Italia del Sud. In giardino e in terrazzo, a ciuffi e a siepi la Poinsettia completa riccamente il paesaggio pennellando di rosso acceso le case bianche, i terreni pietrosi, i patii e i cortili maiolicati. Salendo più a nord, se ne trovano buoni impianti in piena terra anche sulla Costa azzurra e sulla Riviera dei fiori: qui si provvede con paglia a proteggere il piede delle piante dagli improvvisi abbassamenti di temperatura dei mesi di gennaio e di febbraio.
L'alto valore decorativo della stella di Natale non poteva lasciare indifferenti i "modellisti orticoli" i quali, non solo ne hanno coltivato in vaso le varietà spontanee: ma ne hanno creato altre nuove modificando altezza, colore, dimensioni, epoca di fioritura. La quantità di Poinsettie offerte in vendita nel periodo natalizio è tale che i bancali delle serre, dei supermercati e le bancarelle dei mercati sembrano letteralmente pennellati di rosso. Oltre alla classica Poinsettia rossa, per i più esigenti e per i collezionisti si possono scegliere la Poinsettia bianca, raffinata ma poco appariscente, e quella rosa che è un capolavoro di sfumature messe in evidenza dal disegno delle nervature più intensamente colorate.
La Poinsettia rossa si presta moltissimo alla decorazione della casa.
La Stella di natale è una pianta fotoperiodica, cioè con induzione a fiorire solamente quando si accorciano le giornate.
Le Stelle di Natale, temono il gelo, quindi si coltivano in appartamento, con una temperatura minima di circa 10°C. E' preferibile porle in una stanza poco riscaldata, lontano da fonti di calore dirette.
Esse fioriscono soltanto quando le ore di illuminazione quotidiana sono poche, come accade in natura durante la stagione invernale. Per promuovere la fioritura, a partire da ottobre, dobbiamo tenere la pianta in luogo buio per almeno 12-14 ore al giorno, ad esempio coprendola con una scatola, per evitare che venga colpita dalla luce solare ed anche dalla luce artificiale.
Hanno fusti carnosi, rigidi, molto ramificati, che danno origine ad una chioma tondeggiante, ampia. Le grandi foglie ovali, spesso lobate, sono di colore verde scuro, portate da lunghi piccioli. In inverno all'apice dei fusti si sviluppa la ben nota infiorescenza, costituita da un piccolo mazzetto di fiorellini bianco-verdastri, sottesi da numerose brattee colorate di rosso; esistono da anni ibridi di vario tipo, con brattee di colore rosato, bianco o variegato, talvolta arruffate.
Annaffiare regolarmente, mantenendo il terreno leggermente umido, ma non inzuppato d'acqua; ogni 15-20 giorni fornire una piccola quantità di concime per piante da fiore. Se il clima della nostra abitazione è molto asciutto, ricordiamoci di umidificare la stanza, vaporizzando nell'aria un poco d'acqua ogni 2-3 giorni.
Non dobbiamo perderci d’animo se la nostra stella di Natale, dopo essere fiorita a lungo, incomincerà a perdere le foglie: è una pianta che va in riposo per alcuni mesi all'anno. Aiutiamola, invece, in questo periodo sospendendo le innaffiature e riparando il vaso dal gelo e in maggio, alla ripresa della vegetazione con una abbondante potatura, con il cambio del vaso e della terra, con il progressivo aumento delle innaffìature. Da maggio a ottobre, la pianta riprenderà perfetto vigore, rinfrancata dalla permanenza al sole in pien'aria e dalle concimazioni liquide che da quindicinali diventeranno settimanali quando incomincerà a formarsi il bocciolo. Le piante devono essere ritirate quando incomincia a rinfrescare di notte e, così curate, esse hanno tutte le premesse per una nuova abbondante fioritura e per una lunga e prospera vita.
Con la certezza che non mancherà nelle vostre case nel prossimo Natale un bel vaso di queste particolari piante, auguro a tutti voi Buone Feste.