Ufficio stampa

Duecento è la cifra del nostro impegno

19.11.2012

A loro un sentito grazie
Ho assistito con vero piacere e soddisfazione, se vogliamo anche provando un po’ d’orgoglio, alla proiezione del film sulla storia del Camper Club la Granda e le sue attività. Molto bello, ben fatto, coinvolgente, completo, perché tocca tutti i punti e ben descrive chi siamo e cosa facciamo. Nel commento finale viene detto che al buon funzionamento di questo grande Club partecipa uno staff di circa duecento persone. Duecento persone? Ho subito immaginato che ci fosse un errore. Poi ho cominciato a pensare al nostro Comitato di Coordinamento, in primis alle diciotto sezioni, che rappresentano la struttura portante del Camper Club la Granda. I loro direttivi tutti insieme contano già un numero piuttosto rilevante di persone, che prestano la loro preziosa opera per tutto l’anno. Sono coloro i quali ci accolgono quando arriviamo ai luoghi dei raduni, provvedono a registrarci, ci consegnano la borsa di benvenuto per poi accompagnarci fino a dove parcheggiamo il nostro camper. Durante il raduno provvedono a che tutto si svolga nel migliore dei modi: la cena del sabato sera, il ballo, le visite guidate e le degustazioni. Sempre e comunque pronti ad assisterci in caso di necessità non previste. E quanto lavoro c’è dietro queste attività, che il più delle volte si esauriscono in un paio di giorni. Occorre innanzitutto scegliere il luogo adatto per il raduno, vale a dire con spazi adeguati, possibilità di riunirsi, cenare e ballare e vicino a luoghi di grande interesse o concomitanti con manifestazioni, occasioni quindi che giustifichino una visita. Fatto questo è indispensabile contattare le giuste persone al Comune ospitante: sindaco, assessori, pro loco per le dovute autorizzazioni e la gestione della logistica. Poi c’è la borsa dell’accoglienza da riempire, e proprio questo gradito cadeau che ci viene dato all’arrivo desta sempre curiosità, cosa ci sarà dentro stavolta? E’ tutta lì la difficoltà. Reperire le cose da metterci, che significa girare per bussare alle porte di eventuali sponsor, chiedere, convincere, un po’ alla stregua dei frati cercatori di antica memoria. Nei raduni di più giorni, vale a dire di Capodanno, Pasqua e quelli di una o due settimane, il lavoro da fare è ancor più grande, perché ci sono da coordinare pullman, guide, orari, percorsi, prenotazione e tanti altri impegni. Ecco qua che se per mettere su tutto questo non siamo a circa duecento persone poco ci manca. Allora aggiungiamoci: gli amici che hanno il compito di programmare i viaggi ed assisterci per tutto il loro svolgimento; le persone impegnate nell’allestimento e gestione del nostro allegro stand alle tante fiere alle quali siamo invitati; le diverse persone che lavorano senza che nessuno li veda, vale a dire chi è impegnato nella segreteria, i collaboratori alla redazione di Insieme, il gruppo Facebook, gli addetti al nostro sito, il servizio marketing e sponsorizzazioni, coloro i quali hanno incarichi nel Comitato di Coordinamento, la Commissione di garanzia, i membri della Direzione ed ecco che la rotonda e copiosa cifra di duecento si raggiunge tranquillamente. Sono contento che nel nostro film di presentazione siano state ricordate tutte queste persone, seppure tutte sintetizzate e rappresentate con una bella cifra, perché è gente che trova soddisfazione nel mettere a disposizione il proprio tempo libero e le proprie capacità, ricevendo in compenso di vedere contenti e soddisfatti noi soci appartenenti a questa grande famiglia che il Camper Club la Granda è diventato. Un paese senza confini, la cui gente risiede dove porta il camper.