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Turismo

19.11.2012

Il turismo per sua definizione è la pratica messa in atto da chi viaggia, normalmente fuori dal luogo di residenza, per motivazioni diverse, che possono essere conoscenza, piacere, svago, salute, religione ed altre ancora.
Proprio per queste ragioni non basta più il termine generico turismo ad identificare l’azione ad esso connessa, ma si ricorre alla suddivisione: turismo culturale, enogastronomico, religioso, termale, sportivo, persino sessuale, ed altro ancora. E noi fruitori del viaggiar col camper siamo facilitati nel cercare, scegliere e praticare tante di queste forme turistiche. Nello specifico però vogliamo occuparci del turismo termale, una forma in via di sviluppo proprio perché sta incontrando buoni favori. Intanto viene da domandarsi perché turismo termale se le terme esistono dai tempi antichi, e normalmente le località dove queste si praticano offrono anche buoni motivi per accogliere il turismo di chi viaggia per conoscenza, quindi senza sottoporsi a cure. La risposta è il classico uovo di Colombo: offrire opportunità di svago, conoscenza, cultura, enogastronomia, folklore, divertimento a chi deve sottoporsi proprio a cure termali. Unire quindi l’utile al dilettevole.
Un luogo dove queste due cose trovano il giusto equilibrio per noi camperisti è Acqui Terme. L’area sosta camper è situata proprio di fronte all’ingresso dello stabilimento termale, è ombreggiata e dotata di tutti i servizi necessari: camper service ed allaccio alla rete elettrica. E’ vicinissima al centro cittadino, che si raggiunge agevolmente a piedi con una breve passeggiata in un viale alberato, tra negozi e portici.
Dicevamo cure e svago, allora cominciamo con la descrizione delle proprietà terapeutiche. Le acque termali sono sulfuree ma soprattutto salsobromojodiche, vale a dire contenenti jodio e bromo, sostanze normalmente contenute nell’acqua marina.
Qui si praticano principalmente fanghi ed inalazioni. I primi hanno proprietà antalgiche e miorilassanti, quindi trovano impiego nelle artrosi, tendiniti, periartriti, mentre le inalazioni rinforzano le difese immunitarie e sono utili nel combattere riniti, sinusiti, faringiti semplici e croniche. Le acque svolgono anche un importante ruolo antiflogistico attraverso irrigazioni vaginali. Ma lasciate le terme vediamo cosa ci offre Acqui città.
Come posizione geografica siamo in Piemonte, provincia di Alessandria, nell’alto Monferrato. Simbolo della città è La Bollente, una fontana che sorge nell’omonima piazza, realizzata nel 1879 e dalle cui cannelle sgorga l’acqua termale circa 74 gradi, per una portata di 560 litri al minuto. Nei pressi sorge la Chiesa di San Francesco, con adiacenti due chiostri del ‘400. Altri monumenti meritevoli di visita sono il Palazzo comunale, la Torre civica, il castello dei Paleologi, la Cattedrale di Maria Assunta ed ancora diversi edifici storici. Nei pressi del ponte sul Bormida si possono vedere le rovine dell’acquedotto romano, che testimoniano le antiche origini di Acqui Terme.
Passeggiare per il centro storico, chiuso al traffico, è veramente piacevole. I suoi negozi sono eleganti, ricchi di proposte e tanto allegri. Mercati, feste e tanti altri eventi qui in programma rendono il soggiorno piacevole e tutt’altro che monotono.
Tra i prodotti tipici spiccano il Filetto baciato, un salume fatto di carne macinata di maiale insaccata con all’interno un filetto di carne di maiale precedentemente conservata in salamoia, poi c’è la formaggetta di capra, tartufi, funghi, la farinata di ceci e come dolci i cioccolatini al rhum, chiamati acquesi, e gli amaretti.
Tra i vini rossi predominano il Barbera d’Asti, il Dolcetto d’Alba, il Brachetto d’Alba, mentre tra i bianchi la fanno da padrone il Moscato ed il Cortese.
Sicuramente non siamo riusciti a descrivere completamente le peculiarità di questa cittadina, ma tanto basta per invogliare una visita e magari anche qualche giorno di sosta.