Ufficio stampa

Il Camper Club La Granda sulle orme di Marco Polo

19.11.2012

Si, quest’anno affrontiamo un viaggio completamente nuovo per noi, un’altra nuova prima volta. Siamo consapevoli che si tratta di un itinerario impegnativo, ma si sa, le sfide e l’innovazione appartengono alle nostre prerogative, che tanto coinvolgono soci e simpatizzanti. Ci avventureremo sulla “Via della Seta”, vale a dire quell’insieme di percorsi carovanieri e rotte commerciali che congiungevano l’Asia Orientale, in particolare la Cina, al vicino Oriente ed al bacino del Mediterraneo. Carovane di cammelli carichi di seta transitavano lì trasportando il prezioso materiale tipico della Cina, la seta, il cui processo di lavorazione è stato a lungo tenuto segreto. Seta, Cina, Marco Polo, sono nomi che soltanto a nominarli evocano le emozioni recondite nascoste nel bagaglio personale dei sogni di ognuno. Con i camper raggiungeremo la Via della Seta e ne percorreremo una parte, fino alla fiabesca città di Khiva, definita “città museo”. Fu fondata oltre 2.500 anni fa sulla fonte d’acqua Heivak, nella parte bassa del fiume Amudaria. La sua ricca architettura, opera dei maggiori maestri, la fanno assomigliare ad una tipica città delle fiabe e le hanno fatto guadagnare la tutela Unesco. Così è per la città di Bukhara, che rappresenterà la nostra tappa successiva. Il viaggio continua per raggiungere Samarcanda, una delle più antiche città del mondo, ed in questo lungo arco temporale di è guadagnata i più fantasiosi appellativi: “Il Paradiso dell’Oriente”, “La Perla preziosa del mondo orientale”, “Roma dell’Oriente”. Samarcanda infatti è coeva proprio di Roma, Atene e Babilonia. Dopo circa 160 chilometri raggiungeremo Shakhrisabz, luogo che vide i natali del celeberrimo Tamerlano e che per noi segna la fine del viaggio. Dicevamo un viaggio impegnativo, ma proviamo a vederne un po’ di dettagli. I chilometri da percorrere in totale saranno circa 10.000, ed impiegheremo circa quaranta giorni per coprire tutta la distanza. I principali stati da attraversare sono la Polonia, l’Ucraina, la Russia, la Moldova, il Kazakhistan e l’Uzbekistan. Che dire ancora, se non che chi è interessato si faccia sentire, perché, almeno in questo primo viaggio, i posti sono veramente limitati.