Ufficio stampa

C’è la crisi? Allora vado al raduno

19.11.2012

Incontrarsi nella piazza del nostro paese virtuale
E va bene, c’è la crisi, e per molte famiglie anche molto pesante, ma parlarne solamente ovunque e sempre non giova più di tanto. Bisognerà pur reagire, mettere un punto fermo da cui ripartire per ritrovare una speranza di futuro. Sembrerebbe che il fondo sia stato toccato ed ora su, verso la risalita, che non sarà certo così immediata ed indolore. Ma per risalire dobbiamo recuperare nuovamente la voglia ed il piacere di socializzare, stare insieme, parlare, ascoltarsi. Condividere fa sì che vi sia una consapevolezza maggiore delle problematiche, serve a capire meglio la dimensione dei fenomeni, e nel momento in cui ci si rende conto che non siamo i soli ad avvertire una sorta di diffuso malessere deve necessariamente scattare la voglia di reagire, di scuotersi per avviare la famigerata ripartenza. Gli antichi saggi dicevano “mal comune metà gaudio”. Dobbiamo riconquistare la piazza. E noi camperisti se vogliamo siamo avvantaggiati in questo, perché la piazza, intesa come punto d’incontro, la conosciamo bene, ce l’abbiamo: è il fulcro attorno al quale gravitano le attività dei raduni organizzati dalle tante Sezioni del nostro Camper Club nei fine settimana. Una piazza itinerante, come il nostro modo di fare turismo, come lo spirito che ci muove e che ci porta sempre a scoprire cosa c’è dietro l’angolo, quale paesaggio si svelerà oltre la prossima curva. A ben pensarci ogni nostro raduno è un incontro nel quale si parla di tutto, ma soprattutto si progetta il futuro, che può essere il prossimo viaggio, il raduno successivo o una semplice capatina al mare con il fido camper, ma si tratta pur sempre di un salto in avanti. Se poi vogliamo considerare anche l’impegno economico di questi nostri incontri è proprio in sintonia con l’inconscia spinta al risparmio che una crisi genera, perché è quasi simbolico se ci soffermiamo un attimo a pensare alle opportunità che ci vengono offerte. Possiamo sostare tre o più giorni in un luogo tranquillo e controllato, vicino o addirittura al centro del paese ed ai suoi servizi, dove una squadra di persone si prende cura di noi e del nostro tempo libero. Ci accolgono con un gradito omaggio di benvenuto; ci assistono nel sistemare il nostro camper; hanno parte attiva nello svolgimento di un programma stilato e svolto per renderci gradevole il soggiorno. Un raduno è spesso concomitante con una fiera, un mercato, una sagra, comunque un evento, anche culturale e l’essere in tanti assieme fa sì che i costi di partecipazione siano talmente frammentati da risultare veramente bassi. Le comunità locali ci accolgono di buon grado perché comunque siamo una risorsa economica importante, infatti, anche se volessimo contenere al massimo le spese, cosa che difficilmente accade, dobbiamo comunque far la spesa per mangiare. Durante il periodo di permanenza veniamo sempre accompagnati in qualche luogo di interesse generale, seguito magari da una capatina a degustare il prodotto locale o conoscerne l’artigianato. Il sabato sera poi tutti in pista per mantenere attivo il fisico e sgombra la mente. E la domenica, dopo un aperitivo di saluto, tutti a casa. Allora amici, arrivederci al prossimo raduno, nella piazza del nostro paese virtuale per stare ancora piacevolmente insieme.