Attività del Club

Il Camper ….. il viaggio … Insieme

19.11.2012

Per la grande maggioranza di chi legge, le ferie sono appena terminate, ed è il momento dei ricordi delle belle giornate trascorse con il nostro camper, non importa dove, quello che importa è “come” le abbiamo vissute ed apprezzate. Sotto questo aspetto, un mezzo come il camper ha certamente dato il “massimo” permettendoci di vivere momenti unici in compagnia di amici o con la nostra famiglia in qualunque luogo le abbiamo vissute.
Anche quest’anno il club ha proposto il viaggio organizzato in uno di quei paesi dove sono qualche decennio fa era difficile recarsi per turismo, anche usufruendo di aerei e alberghi. Ascoltando le impressioni, i giudizi di chi ha partecipato sono a scrivere alcune riflessioni che ho acquisito da vari componenti del gruppo.
La nazione oggetto del viaggio, è La Russia, un paese immenso con undici fusi orari, milioni di chilometri quadrati di territorio e che unisce l’occidente con l’oriente, se pensiamo che la sua superficie si estende dal Mar Baltico europeo al Mar del Giappone. I partecipanti a questa esperienza si stupiscono di tanti aspetti e situazioni vissute durante la permanenza nei diciotto giorni del viaggio itinerante attraverso l’immenso territorio russo. Ci si stupisce, ascoltando le guide, che questo immenso paese abbia solo circa un migliaio di vita, risale in effetti al 1147 la data della fondazione di Mosca, la sua capitale, mentre l’altra stupenda capitale Culturale San Pietroburgo, ha addirittura poco più di 300 anni di vita. Con un mezzo come il camper il viaggiatore “PleinAir” ha la possibilità di vivere sul territorio, di conoscere anche tutte le sfumature di questa grande nazione, percorrendo solo pochi chilometri oltre il grande e trafficato anello anulare di Mosca ecco che si entra in un territorio dove tutto è rimasto fermo nel tempo.
Questo territorio è definito turisticamente “l’Anello d’Oro”, è ubicato ad Est di Mosca e ci si immerge praticamente nella Russia narrata dagli scrittori e vista in molti film, immensi boschi di betulle, immense praterie dove ogni tanto emerge un piccolo villaggio formato da “Isbe” in legno, le case dove le persone vivono tutto l’anno anche in condizioni meteo avverse dei grandi freddi invernali. In questi luoghi così vicini alle due capitali, ma così diversi, un viaggiatore come lo siamo noi con il nostro camper, può veramente, per un giorno, andare a ritroso nel tempo di molti anni, per molti dei partecipanti al viaggio è come tornare alla propria infanzia, a quando il Nonno o la Nonna si occupavano di noi. In queste tante piccole realtà che vanno da Serghiev Posad a Wladimir, da Suzdal a Rostov, da Kostroma a Jaroslav è veramente possibile trascorrere momenti dove per un attimo ci si sente proiettati indietro di molti anni e dove i fasti, la vita frenetica delle due capitali sembra “un qualcosa” di un’altra nazione. Il camper permette di immergerci nella realtà locale in modo semplice ma efficace, il pranzo di mezzogiorno o la sosta di metà pomeriggio in uno di questi villaggi sono, per il gruppo, momenti veramente particolari e ricchi di valori umani, colloquiando con i residenti, che tra l’altro sono sempre disponibilissimi con gli stranieri, si ha veramente l’impressione di vivere i momenti della nostra infanzia.
Dopo la capitale politica Mosca e le zone dell’Anello d’Oro, prima descritte, si chiude il viaggio in quella che è definita la capitale Culturale della Russia, la splendida San Pietroburgo, voluta dallo Zar Pietro il Grande proiettata verso l’occidente e realizzata alle foci del fiume Neva, dove sino a prima di questo progetto non vi era nulla. Pensate che è composta da oltre 40 isole e da una viabilità che comprende oltre 500 ponti, non esiste il “vecchio” centro storico, ma solo una grande e stupenda città “nuova”. Per noi italiani sentire dalle guide che, insieme ad architetti tedeschi e francesi, abbiamo contribuito a progettare e creare questa meraviglia è certamente una soddisfazione in più.
Quelli narrati, sono solo alcuni aspetti di quello che il turista PleinAir racconta a noi nel dopo viaggio ed oltre tutto questo, emerge anche con il passare dei giorni, uno spirito di gruppo e una conoscenza reciproca tra famiglie sino a pochi giorni prima sconosciute, ma che grazie al camper e alla vita “Insieme” scoprono un aspetto umano importantissimo, aggregante, appagante e che è lo stare “insieme in amicizia” che è poi uno dei nostri motti di club, uno dei valori che ritengo fondamentale della nostra associazione.